SBK test Portimao, Bautista: "Spaventato da Bulega? Più da me stesso"

Vedere Alvaro Bautista 15° in classifica fa specie, anche in una giornata di test. Dopo le difficoltà di Jerez infatti lo spagnolo sperava in un miglioramento, che però non è arrivato. Non tanto in termini cronometrici, dato che lo spagnolo ha evitato ancora una volta montare la SCQ, quanto per quanto concerne le sue condizioni fisiche, che restano imperfette.
 
“Le cose sono andate meglio rispetto a Jerez – le parole di Bautista – ma non del tutto. Ieri ho sentito un miglioramento dal punto di vista fisico, mentre oggi un peggioramento, forse anche dovuto dall’impegno maggiore che richiede questa pista. Non sento tanto dolore, ma è sempre lì e non è semplice”.

Bautista pensa a se stesso

Ad una condizione fisica non perfetta si uniscono le piccole difficoltà dal punto di vista tecnico, da risolvere il prima possibile.
 
“Non abbiamo trovato l’assetto perfetto, dato che a fine giornata è stato chiaro come non potessi spingere del tutto. Ci manca qualcosa al momento. Non è stato un inverno semplice finora, dato che non sono riuscito a fare un giro senza pensare, anche minimamente, al dolore. In queste condizioni è difficile capire del tutto se si è presa o meno la strada giusta, ma la situazione è questa e dobbiamo fare il massimo”.
 
Ora per Bautista resta solo il test di Phillip Island prima di iniziare a fare sul serio, con un Nicolò Bulega sempre più incisivo.
 
“Sono fiducioso e non lo sono. Posso solo lavorare al meglio a casa, il resto non conta. Valuterò la mia situazione giorno per giorno, e quando sarò in Australia potrò tirare le somme. Spaventato da Bulega? Sono spaventato più da me stesso, dato che per me la cosa importante è tornare al 100% fisicamente e con la moto. A quel punto potrò guardare gli altri, ma sapevo che alcuni piloti compreso Nicolò sarebbero stati veloci”.

Test Portimao, Bulega: "Non sono ancora al massimo del mio potenziale"