SBK, Iannone: "Quanto ottenuto non è scontato, mai persa la mentalità da pilota"

SBK, Iannone: "Quanto ottenuto non è scontato, mai persa la mentalità da pilota"© GPAgency

Andrea stupisce e sorride: "Ho sempre voluto tornare, è stata la mia forza. Nessuno penso si aspettasse questo, ma non dobbiamo pensare di essere arrivati. Grazie a Ducati e Go Eleven sogno di nuovo"

01.11.2023 ( Aggiornata il 01.11.2023 20:09 )

Io sono ancora qua” recita una canzone di Vasco Rossi, che al momento si sposa perfettamente alla situazione di Andrea Iannone. Dopo aver mosso ieri i primi passi nel suo nuovo habitat, l’abruzzese ha infatti oggi iniziato a stupire tifosi ed addetti ai lavori, dato che probabilmente nessuno si sarebbe aspettato di vederlo – con 69 giri compiuti, emulato dal solo Rinaldi – già occupare un posto ai piani alti della classifica, come se i quattro anni di stop non fossero – quasi – mai esistiti.
 
“Sono “cotto” – ammette Andrea – ma è andata bene, mi sono divertito, anche se occorre restare con i piedi per terra. Non dobbiamo pensare che siamo già arrivati, bensì lavorare duro, anche se il punto di partenza è certamente buono. Sono contento, è stata una giornata importante sotto tanti punti di vista. Voglio godermi questo ritorno, quello che è accaduto oggi non è scontato, anzi molto significativo”.
 
Ti aspettavi una prestazione del genere?
 
“Penso che nessuno se lo aspettasse. Ogni pilota vorrebbe essere sempre al top, ma non è facile, quindi non era scontato partire così. Per questo dico che occorre godersi momenti come questo. Non venivo a Jerez quasi da 5 anni, e tornare con tanti elementi non era facile. Voglio ringraziare Ducati e Go Eleven: se torno a sognare è grazie a loro”.

Come cambia ora la tua prospettiva?
 
“Non ho mai smesso di lavorare da pilota, altrimenti oggi non avrei fatto 70 giri. La mentalità da pilota l’ho sempre mantenuta e credo che questa sia stata la mia forza: non mi sono mai dato per vinto, ho sempre voluto tornare, e farlo qui è stata la scelta giusta. C’è ancora molto tempo che ci separa dall’Australia, possiamo e dobbiamo lavorare”.

Iannone e l'amore per Ducati

In quale aspetto hai faticato?
 
“Sotto l’aspetto fisico, dato che ci sono dei muscoli che usi solo con la moto da corsa. Oggi alle 2 avevo le braccia un po’ stanche, il che ha influito sul resto della giornata ma è normale, non avendo potuto girare più di tanto in questi anni. Fare di più oggi sarebbe stato difficile, quindi va bene”.
 
Hai parlato con Dall’Igna?
 
“Ieri, e dovrei sentirlo oggi. Sono stato un pilota Ducati per anni quindi ho un bel rapporto con lui come con Claudio (Domenicali ndr) e Paolo (Ciabatti ndr): sono persone che porto nel cuore come Ducati, tanto che ho lasciato la casa con tristezza. Essere di nuovo qui mi riempie di gioia, per questo ringrazio la casa ed il team. Non sono sorpreso che la moto vada forte, ho visto con i miei occhi gli sforzi di Ducati per raggiungere certi risultati”.
 
Come ti sei trovato con le Pirelli?
 
“Pirelli in questi anni ha fatto un ottimo lavoro. Le gomme sono intuitive, mi sono trovato bene: devo ancora capire come gestirle, ma in un solo vero giorno di test è difficile fare tutto. Vado a casa con tante info, sapendo dove dover lavorare”.
 

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