Bautista sul regolamento 2024: "Si ottiene più piangendo fuori dalla pista che lavorando"

Bautista sul regolamento 2024: "Si ottiene più piangendo fuori dalla pista che lavorando"© GPAgency

Alvaro chiaro: "Redding non è contento? Può andare. Proverò la moto con maggiore peso, se capirò che è troppo pericoloso non avrò dubbi e resterò a casa. La caduta? Una chiazza umida"

27.10.2023 ( Aggiornata il 27.10.2023 17:15 )

Il weekend di Jerez ha preso il via, ma a tenere banco sono – anche e soprattutto – le novità regolamentari in vista del 2024. In particolare quelle regolamentari, sulle quali Alvaro Bautista – che domani andrà a caccia del secondo titolo di fila – ha voluto esprimersi con parole chiare, come nel suo stile.
 
“Il peso combinato per me non è giusto - spiega Alvaro - dato che come già detto essere leggeri reca più svantaggi che vantaggi con queste moto, e con la nuova regola sarà anche peggio. In passato si parlava delle difficoltà di Pedrosa, costretto a gestire una moto pesante nonostante la poca stazza, mentre ora tutto d’un tratto essere leggeri è un vantaggio, specie in questo campionato. Non penso che mettere peso sulla moto sia sicuro: io sono qui per divertirmi, e sento di rischiare il giusto. Se quando proverò ad aggiungere peso dovessi sentirmi eccessivamente a rischio o in pericolo per me la scelta è chiara, ossia stare a casa. Non voglio rischiare la vita più del necessario. In fin dei conti hanno fatto questa regola per me: il peso medio in MotoGP non è certo 80 chili, ma qui abbiamo piloti molto grossi che alterano i calcoli. Il pilota medio è più vicino alla mia di stazza rispetto a quella di alcuni piloti grandi”.
 
Redding non ha commentato positivamente la novità. Che ne pensi?
 
“Se non è contento può andare a casa. Nemmeno io sono contento. Mi pare chiaro che puoi ottenere di più piangendo fuori dalla pista che lavorando in pista: questa è la realtà”.

La giornata di Bautista ed il calendario 2024

Parliamo della giornata. Cosa è successo nella caduta?
 
“Sono passato su una chiazza bagnata, del resto erano tante in FP2: l’ho vista e sono caduto, ma per fortuna fisicamente sto bene”.
 
Sei nervoso in vista del proseguo del weekend?
 
“Onestamente sono più rilassato del previsto, magari domani lo sarò meno. Non sto pensando a punti o campionato, bensì a restare quello di sempre, ed a divertirmi in sella. Oggi le condizioni non erano ideali: spero che siano migliori domani, dato che in questa pista ci si diverte solo se si va al massimo. So che tutti parlano del titolo, e sono il primo a conoscere la mia situazione, ma tutto mi entra da un orecchio e mi esce dall’altro, o almeno ci provo”.
 
Pareri sul calendario 2024?
 
“Avrei voluto più gare oltreoceano, ma non so quale sia il problema. Immagino che gli organizzatori abbiano fatto il massimo, anche se ora sembra più un campionato europeo che mondiale. Inoltre per me il numero delle gare è basso: potrebbero prendere alcune gare dalla MotoGP, dove si lamentano del numero eccessivo, e darle a noi. Ci sono grandi pause ora tra un round e l’altro in alcuni periodi, poi in altri abbiamo tante gare attaccate: so che questo calendario viene creato dopo quelli di MotoGP e Formula 1, ma per i piloti non è facile correre una gara ogni mese o due, e penso che anche per gli spettatori non sia facile mantenere alta la soglia dell’attenzione”.
 
A Portimao sembra che si correrà al tramonto. Ti piace l’idea?
 
“Difficile avere un parere, dato che nei test le condizioni sono diverse. Ne parleremo in Safety Commission, per capire se sia sicuro o meno”.  

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