Le parole del direttore generale Ducati: "Correrà per uno dei nostri team satellite. Sono molto felice"
Andrea Iannone correrà in Superbike nella stagione 2024. Dopo i tanti rumors circolati negli ultimi mesi, secondo cui l’abruzzese avrebbe scelto il mondiale delle derivate di serie per tornare alle competizioni, è stato Gigi Dall’Igna a dare i crismi dell’ufficialità a una notizia ormai nell'aria da tempo.
In un’intervista concessa ai canali ufficiali WorldSBK, il direttore generale Ducati Corse ha infatti annunciato il ritorno di The Maniac, che in sella alla prototipale Desmosedici aveva centrato sette podi e una vittoria nel GP Austria 2016 in MotoGP, la prima per la Rossa dai tempi di Casey Stoner.
“Andrea è stato un nome importante per la Ducati – ha esordito il manager veneto – da quando sono arrivato in questa squadra, la prima vittoria che ho potuto festeggiare in MotoGP è stata la sua, al Red Bull Ring sette anni fa. Ricordo molto bene il suo grande cuore e il suo forte desiderio di esprimersi al suo meglio ogni volta che scende in pista. Questo è un aspetto da rispettare”.
“Sono molto felice del suo ritorno in Ducati – si è poi sbottonato Dall’Igna – anche se non tornerà nel nostro team ufficiale ma in una delle squadre satellite (Barni o GoEleven, ndr). Voglio augurargli buona fortuna”.
Al momento, la vera incognita del ritorno di Iannone è legata alla sua squalifica per doping, che terminerà a fine 2023. Difficile stabilire quando potrà tornare in sella: “Non so la situazione tra lui e WADA (Agenzia Mondiale Antidoping, ndr), quindi non so quando potrà tornare a guidare una moto da corsa. Adesso preferisco non parlarne. Andrea avrà bisogno di tempo per tornare al suo massimo potenziale, ma ha tanto talento e grande cuore, mi aspetto che possa centrare bei risultati nel corso del 2024”.
Infine, Dall’Igna ha commentato le voci che vorrebbero Nicolò Bulega al fianco di Alvaro Bautista nel Team Aruba a partire dalla prossima stagione: “A breve avrete tutte le info necessarie. Adesso non voglio parlarne, ma è solo questione di tempo” la conclusione del dg Ducati.
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