SBK Phillip Island: Danilo Petrucci pronto all'esordio tra dubbi e certezze

SBK Phillip Island: Danilo Petrucci pronto all'esordio tra dubbi e certezze© GP Agency

Il pilota ternano è pronto a fare il suo debutto nella massima categoria delle derivate di serie. Dopo i due giorni di test regna l'ottimismo 

22.02.2023 ( Aggiornata il 22.02.2023 14:34 )

Con la due giorni di prove di Phillip Island conclusasi, la palla adesso passa al primo week-end stagionale; la Superbike è pronta infatti ad inaugurare l'annata 2023 su una delle piste più iconiche e suggestive del mondo. Danilo Petrucci, che sulla pista australiana ha raccolto come miglior risultato un nono posto in MotoGP nel 2016, è pronto a debuttare in sella alla Ducati del team Barni, in una sfida che si prospetta difficile e stimolante. L'esperienza nel MotoAmerica nella passata stagione gioverà al pilota ternano che tuttavia si scontrerà con un livello più alto e con un parterre di avversari di maggior prestigio. Il test australiano ci ha presentato un Petrucci in fase di "studio", sia della moto che soprattutto delle gomme. Il ternano ha concluso con l'undicesimo tempo nella classifica combinata a poco più di un secondo dal compagno di marca, nonché riferimento di giornata, Alvaro Bautista

In top ten a Phillip Island per poi puntare in alto


A questo punto della stagione i riferimenti cronologici lasciano il tempo che trovano, quello che più è rilevante al momento è il feeling che il ternano avverte sulla sua Ducati, nonché il potenziale da poter, a mano a mano, sprigionare. Ed è proprio quest'ultimo aspetto a far sorridere i tifosi italiani, dalle prime uscite sulla pista australiana è apparso evidente come il margine di crescita sia alto, sia dal punto di vista del giro secco sia per ciò che riguarda il ritmo gara. Proprio dalla simulazione del passo sono emerse le note più liete per il ternano che ha ammesso di esser soddisfatto per quanto mostrato, sebbene sia cosciente del gap da colmare nei confronti dei big della categoria. 

L'incognita maggiore al momento resta il feeling con le gomme, con la quale Petrucci deve ancora familiarizzare, soprattutto nel giro veloce, nonché ovviamente, anche con la moto, soprattutto per ciò che concerne il posizionamento in sella; un fattore, quest'ultimo, da sempre premimente in virtù delle caratteristiche fisiche del pilota e di uno stile di guida particolarmente aggressivo in frenata. I primi round della stagione dovranno in parte fungere da test e di conseguenza nella prima gara di Phillip Island è lecito aspettarsi un risultato al di sotto delle reali qualità del pilota di Terni, che, dal canto suo, si è posto come obiettivo quello di entrare nella prima top ten del campionato. Un risultato alla portata in considerazione dei test appena conclusi, ma che potrà (e dovrà) essere migliorato con l'avanzare della stagione.  

Il valore del pilota: presto tra i big della categoria (?)


Il valore del pilota non si discute, anzi, con l'innesto dell'ex pilota MotoGP, la Superbike ha aggiunto qualità e carisma ad uno schieramento che nel 2023 si è infoltito per ciò che riguarda talento e competitività. Gli anni nel motomondiale hanno dimostrato la velocità nel polso destro del ternano, capace di conquistare risultati inarrivabili anche per Bautista, che nella top class non era riuscito a vincere, al contrario di Petrucci, abile nel trionfare in 2 GP e di giocarsi le zone alte della classifica contro piloti del calibro di Marc Marquez, Andrea Dovizioso, Valentino Rossi ecc. Perciò, nel momento in cui Petrucci troverà il setting ideale per la sua moto (questo sembra essere l'unico punto chiave di quest'inizio di stagione) quasi certamente i risultati arriveranno. Sulla carta, Petrucci ha dimostrato di poter essere al livello di Toprak Razgatlioglu, Jonathan Rea e Alvaro Bautista, adesso bisognerà solo valutare l'abilità di squadra e pilota nel far quadrare il cerchio il prima possibile. 

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