SBK Estoril, pagelle: Rea vicino alla perfezione, Rinaldi sfiora il disastro

SBK Estoril, pagelle: Rea vicino alla perfezione, Rinaldi sfiora il disastro© GPAgency

È Johnny il pilota coi voti più alti, mentre Michael Ruben non copia le prestazioni dell'eccellente Alvaro Bautista. Toprak Razgatlioglu limita i danni, Scott Redding e BMW oggetti misteriosi, Ducati Marchio di riferimento

22.05.2022 ( Aggiornata il 22.05.2022 19:29 )

Terza tappa SBK 2022 dai molteplici temi in Portogallo: da Johnny Rea in qualità di reale riferimento delle derivate di serie, al rinato - grazie alla Ducati - Alvaro Bautista, passando attraverso le fatiche di Michael Ruben Rinaldi, sino alla "mezza" delusione di Toprak Razgatlioglu. E, se avete visto Scott Redding, fateci un fischio.

Johnny Rea - 9.5


Se esistesse un voto tipo "9,75", sarebbe perfetto per il nordirlandese, davvero vicino alla perfezione. Perché? Per le due vittorie ottenute su tre manche? Sì, ma a parte l'eccezionale score, è la modalità con cui lo ha totalizzato: mai domo, sempre a coltello tra i denti, come se la sua Ninja fosse la moto più aggiornata e veloce del lotto. No, la Kawasaki è migliorata, tuttavia è di color diverso dal verde la Superbike migliore della griglia. Rea, invece, è il pilota migliore, forse di sempre.  SEMPREVERDE

Alvaro Bautista - 9


Potremmo pronosticarlo quale futuro Campione del Mondo, e parliamo dell'edizione 2022 del campionato, non chissà tra quante stagioni future. Perché quando un pilota perde e sorride, significa che si è reso conto di alcune cose, tra cui: il potenziale per vincere c'è - e lo ha fatto nella prima manche - il potenziale per perdere poco e niente c'è - e lo ha fatto, giungendo terzo e secondo, dando l'impressione di aver evitato rischi - e sino alla fine della contesa. Rispetto al 2019, lo spagnolo ci mette più testa, un filo (giusto un filino eh) di gas in meno, guardando avanti, dimenticando i due anni orribili in Honda. RINATO

Toprak Razgatlioglu - 8 "meno"


Perchè "ottomeno" e non "ottopiù"? Presto detto. Il giudicato in questione sfoggia la tabella numero 1, scusateci se è poco. Sicché, da uno che è stato capace di battere il più vincente di sempre nella storia della SBK - un certo JR - ci aspetteremmo meglio di secondo posto e due terzi. Ah, già: nella Tissot Superpole Race il turco stava guidando in testa, perdendo la leadership a poche centinaia di metri dal traguardo. Bello il salvataggio, forse però sarebbe stato più bello il gradino più alto del podio, miraggio nelle prime tre tappe 2022. La sua R1 scivolava troppo in Portogallo? Lo sappiamo, ma questo è un alibi o una scelta non propriamente ottimale tra assetto e gomma posteriore?! INSODDISFATTO

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