Davies in azione col fuoristrada: “Non corro più, ma ancora mi diverto”

Gironzolando nel paddock di Portimao, in occasione dei test Moto3 e Moto2 prestagionali, ci siamo imbattuti in un motoclista alto, fisicamente allenato, un po' sporco di terra. O meglio, era la sua cavalcatura ad essere impolverata e infagata, poiché usata nelle colline dell'Autodromo do Algarve.

Osservando meglio il soggetto, abbiamo giurato di conoscerlo, piuttosto bene peraltro: il nome scritto sul casco, la marca del suo classico abbigliamento tecnico da gara... sì, era proprio Chaz Davies, fermo davanti a un box, in attesa di risolvere una piccola noia patita ai freni della sua moto da fuoristrada.

Sicché, è partita la domanda? Ma che ci fai qui? E lui, come sempre simpatico e disponibile, si è tolto il casco e ha risposto: "Ciao ragazzi, mi trovo in vacanza con la famiglia. Gli altri sono in spiaggia, io mi sto divertendo un po'. Ci voleva, dai. Mi piace fare off road nel tempo libero. Adesso, però, attendo che sia eliminato il problema ai freni (ha sorriso)".

Chaz Davies: il nuovo ruolo di coach soddisfa il gallese

Poco dopo, dal garage è uscito un altro fuoristradista. Guardandolo bene, sì, abbiamo riconosciuto pure lui: era Michael Laverty, collega e amico di Chaz. Anch'egli ex pilota di ottimo livello, si trovava in Portogallo per divertirsi un po', magari parlando di lavoro con Davies.

A proposito di lavoro, il trentacinquenne di Knighton ha spiegato cose interessanti: "Bè, mi sono ritirato dalle competizioni - vero, la stagione SBK 2021 è stata l'ultima per lui che, evidentemente, ha perso il pelo ma non il vizio - però vado ancora in moto, questo ne è un esempio. Però, senza stress: verrò alle gare con diverso ruolo e spirito rinnovato".

Davies si occuperà nel ruolo di coach dei piloti Aruba Ducati ufficiali, cioè, Alvaro Bautista, Michael Ruben Rinaldi e Nicolò Bulega: "Sì, è una cosa parecchio interessante. Li osserverò in azione, mettendo a disposizione la mia esperienza e, perché no, il mio colpo d'occhio. Mi piace sapere che sarò ancora presente nel paddock, tuttavia con meno stress e tensione. Insomma, in un certo qual modo, gareggerò anche io".

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