SBK Portimao: Rea c'è

Ma Laverty e Sykes sono molto vicini

07.06.2013 ( Aggiornata il 07.06.2013 22:53 )

PORTIMAO - «Finalmente una sessione senza problemi» ha detto Jonathan Rea, dopo il primo turno di qualifica della Superbike a Portimao. «Anche questa mattina abbiamo avuto dei problemi. Avevo il cambio che non funzionava bene e così abbiamo perso quindici minuti del turno per sistemarlo».

La prima posizione del pilota della Honda in Portogallo non ha sorpreso più di tanto. «A Rea piace molto questa pista» ha detto Carlo Fiorani della Honda. «La prima volta che ha corso qua con la Superbike era andato subito molto forte».

Ed infatti anche nelle libere della mattina, nonostante i problemi al cambio, si era piazzato in terza posizione. «Dobbiamo migliorare ancora la gestione elettronica del traction control» ha continuato il nordirlandese. «Come ciclistica e motore siamo a posto, ma da metà gara in poi, quando le gomme cominciano a consumarsi, l'elettronica interviene troppo tagliando eccessivamente la potenza della moto, impedendomi di uscire forte dalle curve. Un problema che abbiamo da inizio anno e che ancora non siamo riusciti a risolvere». Poi ha aggiunto: «non abbiamo dati. Questa elettronica è completamente nuova e va sviluppata.

E così, ogni pista, per noi è come se fosse nuova». Dietro a Jonny si sono piazzati rispettivamente a 52 ed a 97 millesimi Eugene Laverty e Tom Sykes. L'irlandese dell'Aprilia lo scorso anno ha vinto una gara a Portimao e domenica è uno dei favoriti.

Così come Tom Sykes, che dopo la doppietta inInghilterra vuole ripetere l'impresa anche in Portogallo. Il pilota della Kawasaki è stato il più veloce della mattina e visti come sono andati i primi due turni di prove del weekend si sta candidando come favorito per la Superpole.

Quarto tempo per Sylvain Guintoli. «Dobbiamo migliorare di un paio di decimi il passo gara» ha detto il leader del mondiale. «Ma sono molto fiducioso per domenica. La pista mi piace molto e la mia RSV4 va benissimo qua». Il francese si è piazzato davanti a Davide Giugliano, subito molto veloce in Portogallo con l'Aprilia privata del team Althea. Il romano ha preceduto Marco Melandri, che con la BMW ufficiale paga 475 millesimi da Rea. «I test di Aragon ci sono serviti per capire che la direzione presa nella messa a punto dell'anteriore è quella giusta» ha detto il ravennate. «Ora dobbiamo risolvere quelli al posteriore, ma abbiamo già qualche idea per domani. Il problema è che la pista, rispetto allo scorso anno, è molto bucata. E questo un po' ci limita. Soprattutto nel terzo settore, dove è davvero difficile fermare la moto. Li Sykes riesce a fare la differenza, ma per domenica vedo molto bene anche Laverty». Problemi di elettronica hanno fermato Michel Fabrizio che, dopo l'ottimo secondo tempo del mattino, non è riuscito a fare nemmeno un giro nel pomeriggio. Questo potrebbe essere un problema nel caso domani mattina piova, perché vorrebbe dire non riuscire ad entrare nei quindici piloti ammessi in Superpole. Da segnalare infine il ritorno di Ivan Clementi e del team HTM. Dopo due gare d'assenza, la squadra italiana è tornata a correre in Superbike.

g. f.

I tempi della prima sessione di qualifica

1. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'43.551

2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'43.603

3. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'43.648

4. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'43.934

5. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'44.017

6. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'44.026

7. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'44.245

8. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'44.246

9. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'44.278

10. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'44.496

11. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'44.550

12. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'44.593

13. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'45.075

14. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 1'45.827

15. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'46.269

16. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1'46.469

17. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'47.322

18. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 1'47.844


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