Pilota capace di sfidare i grandi specialisti degli anni ‘30 e genio dell’ingegneria per la Royal Air Force: la storia della donna insignita dell’Ordine dell’Impero Britannico
Nata l’8 marzo 1909 a Waterlooville, cittadina dell’Hampshire a 15 chilometri dal Canale della Manica, da bambina Beatrice investiva regolarmente la paghetta in complementi e accessori per il Meccano, in colla e piccoli attrezzi con cui costruiva e riparava oggetti. A 14 anni entrò in possesso di una motocicletta che curava personalmente soddisfacendo l’innata curiosità nei confronti della tecnica, e per questo, terminata la scuola andò a lavorare presso una società di ingegneria gestita da Margaret Partridge.
Fu allora che si iscrisse, su pressione di sua madre, alla WES (Woman Engineering Society, Società Ingegneristica Femminile); Beatrice aveva 17 anni e nel triennio successivo si dimostrò validissima collaboratrice dell’azienda, installando impianti elettrici sia civili che industriali, generatori di corrente e accumulando preziosa esperienza.
Margaret Partridge fu colpita dall’attitudine dimostrata dalla Shilling e la convinse a coltivarla iscrivendosi alla facoltà di ingegneria della Victoria University di Manchester. In suo supporto intervenne anche la WES, che la aiutò nella preparazione all’esame di ammissione e mise a sua disposizione un prestito senza interessi per il pagamento delle tasse scolastiche. Si laureò con lode nel 1932 e rimase a Manchester per un altro anno per conseguire un Master in Ingegneria Meccanica. Anche dopo la laurea, nella tessera universitaria il suo cognome era preceduto da “Mr” (Mister) perché non era ancora previsto che una donna potesse diventare ingegnere…
Nel frattempo, Beatrice Shilling, soprannominata “Tilly”, aveva continuato ad andare in motocicletta ed era riuscita a procurarsi una Norton 500 M30 da GP con cui aveva iniziato a correre per i colori del club universitario. Coraggiosa nelle vesti di pilota, bravissima in quelle di meccanico, aveva subito messo le mani sul poderoso monocilindrico monoalbero ricavandone un bolide competitivo per le corse sul circuito di Brooklands.
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