Phil, l'inflessibile mago dello sterrato | Manubri Larghi

Phil, l'inflessibile mago dello sterrato | Manubri Larghi

Morris è il direttore di gara dello Speedway iridato

06.10.2023 ( Aggiornata il 06.10.2023 09:53 )

Da pilota non ha lasciato il segno, distinguendosi invece maggiormente come team manager della squadra inglese Under 21 nel 2010 e del club dei Brummies di Birmingham. Ma è dal 2014 che Phil Morris, subentrando allo svedese Tony Olsson in qualità di direttore di gara dei Grand Prix e del Mondiale per Nazioni, ha riscosso enormi consensi.

Speedway World Cup, che successo | Manubri Larghi

Morris l'inflessibile


Classe 1975, Morris è una pedina insostituibile nello scacchiere organizzativo del Promoter, Discovery Sports Events, e della stessa FIM per lo Speedway. Lavoratore infaticabile, corre avanti e indietro tra pista e box percorrendo innumerevoli chilometri a ogni gara, nelle fasi in cui i motori sono spenti. È incaricato di gestire al meglio il fondo pista prima e durante ogni evento, i trattoristi e gli addetti di pista sono spesso invitati ad accelerare le operazioni di sistemazione del tracciato e, spesso, vengono ripresi verbalmente se non vengono seguite alla lettera le sue indicazioni.

Nel primo Grand Prix stagionale, a Gorican in Croazia, la pioggia ha iniziato a cadere quindici minuti prima dell’avvio ufficiale ed è durata per una buona mezz’ora. Nemmeno il tempo di attendere che la pioggia lasciasse spazio ad ampie schiarite, che Morris è corso in pista fornendo agli addetti l’istruzione di utilizzare soltanto spazzoloni per rimuovere lo strato superficiale di fango che si era creato con la pioggia. Insoddisfatto dell’azione di uno dei ragazzi, gli ha strappato di mano lo spazzolone e si è messo lui stesso al lavoro, mostrando al “malcapitato” di turno come dovesse operare. Scena esilarante, che ha strappato applausi tra il pubblico. Morris ha anche il compito di comunicare ai piloti squalifiche o ammonizioni per partenza anticipata, così come è sempre uno dei primi ad accorrere quando si verifica un incidente o quando un pilota scivola a terra. Ben voluto da tutto l’ambiente del controsterzo, ha dovuto rialzarsi da una tragedia familiare che ha colpito la moglie Katie, venuta a mancare lo scorso ottobre a soli 46 anni.

Phil, lo Speedway nel sangue


Intervistato dal tabloid gallese South Wales Argus, alla vigilia del Grand Prix di casa a Cardiff dello scorso 2 settembre, Morris ha raccontato come lo Speedway lo abbia aiutato moltissimo a superare il momento più difficile della sua vita: “È stato un anno estremamente difficile, perdere mia moglie così inaspettatamente mi aveva fatto riflettere: avrei dovuto rinunciare alla carriera nello Speedway? Ci ho pensato molto, dovevo trovare l’equilibrio tra la mia preziosa famiglia e la vita lavorativa. Ma lo Speedway è nel mio sangue, ed è sempre stata una parte enorme di ciò che sono. Suppongo che sia stata davvero una salvezza, portandomi in una zona completamente diversa e aiutandomi a superare ciò che io e le mie figlie abbiamo dovuto affrontare”.

Phil è padre di Ruby e Rosy, di quattordici e dieci anni, e come ha dichiarato svolge il ruolo di padre e madre, per quanto possibile, aiutato da parenti e amici. Tornando al ruolo di direttore di gara, ha raccontato l’orgoglio di essere tornato al Principality Stadium di Cardiff a guidare le operazioni di gestione della pista gallese:Qui mi sento sempre a casa, sono a mio agio e mi sento davvero privilegiato a lavorare al fianco dei migliori piloti del Mondo mentre combattono sotto quel tetto iconico. Sono entusiasta di essere sempre all’interno dell’azione delle gare, mostrando lo Speedway in uno dei più grandi palcoscenici dello sport europeo. Cardiff è davvero uno dei gioielli sportivi del motociclismo”.

L'attimo fuggente di Pep Segales | Manubri Larghi

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi