Io Guido da Sola: le donne a punti nella storia del Motomondiale

Il primo Gran Premio del Motomondiale 2022 è stato un susseguirsi di emozioni: dalla vittoria di tre piloti italiani nelle tre classi, ai festeggiamenti del Team Gresini con la moglie di Fausto, Nadia, salita sul podio della classe regina in qualità di leader del team.

Io Guido da Sola: le colleghe tifano Ana Carrasco

L'elenco 

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Il Mondiale si è quindi aperto nel segno del rosa, o almeno voglio dare anche questa sfumatura di colore. E non soltanto per Nadia, ma anche per il ritorno di Ana Carrasco. Già, ma quali sono state le donne-pilota capaci di andare a punti nel Motomondiale? Aiutata dal sito ufficiale MotoGP, ho riscontrato come la lista non sia affatto breve: l’apripista per quanto riguarda i punti presi è Taru Rinne, che debuttò nel 1988, riuscendo ad aggiudicarsi la 14ª posizione a Le Castellet in 125.

Questo è stato soltanto l’inizio, perché poi nella successiva stagione è riuscita a conquistare 23 punti grazie a due piazzamenti in Top 10. Poi c’è stata Tomoko Igata che, sempre in 125, ha racimolato 30 punti in due stagioni: dopo essere arrivata 14ª a Eastern Creek, rompendo il ghiaccio, ha anche raggiunto la Top 10 due volte nel 1995.

Katja Poensgen, la prima vincitrice della Coppa Junior in Germania nel 1995, è stata l’unica a prendere punti nella classe intermedia. Nel 2001, nel Mondiale 250 ha ottenuto un 14° posto nel GP Italia. Arrivando ai giorni nostri, nel 2013 ha fatto la sua comparsa sulla scena iridata Ana Carrasco. La sua prima stagione l’ha vista subito a punti: nove totali, di cui otto nella gara di Valencia della Moto3. Ma nel 2015, la griglia di partenza della Moto3 ha ospitato ben due ragazze: oltre ad Ana, è arrivata l’altra spagnola Maria Herrera, con il Team Husqvarna Factory Laglisse.

Maria Herrera

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In tre anni, Maria è riuscita ad andare a punti otto volte, ottenendo anche l’11° posto a Phillip Island nel 2015. Oggi corre in MotoE, dove è l’unica donna a partecipare alla categoria delle moto elettriche: “Essere la portacolori rosa della MotoE mi dà una motivazione extra – dice Maria, 87 punti in tre stagioni in MotoE – ma al tempo stesso il mio obiettivo è aiutare altre ragazze a raggiungere il successo, per questo mi piace partecipare alle scuole di guida dove si allenano le piccole campionesse del futuro”. Sono cinque le donne che hanno lasciato il segno riuscendo ad andare a punti nel Motomondiale, ma molte altre, come Beryl Swain, Gina Bovaird e la nostra Daniela Tognoli, hanno comunque lasciato la propria impronta nella storia del motociclismo. E noi non possiamo che ringraziarle.