Ortona, che svolte! | Giri e Gare

Ortona, che svolte! | Giri e Gare

Nel weekend del 14 aprile l’italiano Supermoto 2024 ha esordito in provincia di Chieti. Ecco il nostro itinerario 

25.04.2024 ( Aggiornata il 25.04.2024 14:06 )

La prima tappa del campionato italiano Supermoto a Ortona, in provincia di Chieti, ha offerto la scusa perfetta per unire all’atmosfera di gara il gusto unico di un appassionante itinerario abruzzese. Puntando verso nord, si raggiunge velocemente la statale Tiburtina nei pressi di Chieti, per poi proseguire spediti in direzione Scafa, pronti a entrare nel vivo dell’itinerario.

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Ortona, l'itinerario


Seguendo le indicazioni per Caramanico Terme, lungo la SR487, lo scenario cambia velocemente e alla noia del tratto iniziale si sostituisce l’adrenalina delle prime curve che salgono in quota, doppiando il piccolo centro di San Valentino fino a lambire l’area più a nord della Riserva Naturale della Valle dell’Orfento. Caramanico Terme, inserita nella lista dei “Borghi più Belli d’Italia”, invita alla sosta tra i vicoli ombrosi del centro storico, le suggestive case-mura di origine medievale e le pittoresche fontane storiche, come quella di San Nicola del 1400.

La strada continua ad arrampicarsi fino a Sant’Eufemia, piccola cittadina sorvegliata dalla Maiella Madre e dalle creste del Morrone. Da non perdere, come un presepe adagiato tra i monti, il vicino borgo medievale di Roccacaramanico, dichiarato “Meraviglia Italiana” all’interno del progetto curato dal Forum Nazionale dei Giovani, che ha portato a individuare, in tutta Italia, 500 siti paesaggistici, culturali e storici di particolare pregio e interesse. Si corre in quota tra boschi e valli incantate fino a raggiungere i 1282 metri del Passo San Leonardo: atmosfere dal fascino tibetano, che raccontano un territorio dalla bellezza estrema e defilata.

Da qui inizia la vorticosa discesa che tra curve e vedute sulla valle Peligna conduce a Pacentro, annunciata dalle torri quadrate di Castel Cantelmo. Da non perdere il centro storico, tra preziosi edifici di culto e antichi palazzi nobiliari come Palazzo Tonno, così chiamato per la famosa “preta tonna” (la pietra dello scandalo su cui era obbligato a sedersi, completamente nudo, chi non pagava i propri debiti).

Le tappe successive sono Sulmona, città di Ovidio e patria dei confetti – per i più golosi, immancabile è una sosta allo shop Pelino – e Popoli, che oltre alle belle chiese, alla Taverna Ducale e alle sorgenti del Pescara, è conosciuta tra gli appassionati di motori per aver dato i natali a Corradino D’Ascanio, progettista della Vespa e inventore dell’elicottero. Partono da qui le “Svolte di Popoli”, strada in cui si corre una celebre cronoscalata. Per raggiungerle bisogna seguire le indicazioni per L’Aquila.

Asfalto perfetto, carreggiata ampia e curve dalla geometria elicoidale dominano la scena fino al bivio per San Benedetto in Perillis, lungo un percorso panoramico, con splendide vedute sul gruppo della Majella. Proseguendo, la strada che porta a San Benedetto in Perillis è talmente piacevole da percorrere, curva dopo curva, alla scoperta di una natura bucolica e defilata, che si vorrebbe quasi non finisse mai. L’ingresso in questo minuscolo paesino regala la tipica emozione da macchina del tempo, con la suggestiva piazzetta dal fondo acciottolato che sembra giunta dritta da un’altra epoca.

Si chiude il cerchio tornando a Popoli, lungo la strada che corre parallela a quella delle “Svolte” per poi far rientro a Chieti e Ortona ripercorrendo la via dell’andata.

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