In viaggio tra le rocche fiabesche dell'Emilia | Giri e Gare

In viaggio tra le rocche fiabesche dell'Emilia | Giri e Gare

Ma anche curve da intenditori e panorami mozzafiato, in questo eccitante itinerario emiliano vissuto in occasione del campionato italiano E-Bike a Montecreto

15.09.2023 ( Aggiornata il 15.09.2023 13:02 )

Il 10 settembre, a Montecreto, in provincia di Modena, è andato in scena la finale del campionato italiano E-Bike & Coppa Italia EBK Enduro. Un appuntamento in una location superlativa, perfetta rampa di lancio per un giro in moto alla scoperta dei dintorni, fino agli imperdibili tesori di Bologna.

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Luoghi magici


Prima di mettersi in sella, una passeggiata tra le vie del borgo di Montecreto, permetterà di scoprire i resti dell’antico castello, che un tempo dominava la valle del fiume Scoltenna e la preziosa chiesa di San Giovanni; da non perdere è anche il vicino Parco dei Castagni, per vivere istanti di relax tra imponenti alberi plurisecolari. Si parte in direzione Sestola, dove la suggestiva Rocca permette di godere di panorami a 360° sull’intero territorio.

La strada è la SP234, che avanza splendidamente tortuosa tra valli e alture dell’Appennino modenese. Si tocca Fanano e si prosegue pennellando una piega dietro l’altra fino al Valico Masera e al belvedere di Querciola, poco più avanti. A seguire, Gabba, con la piccola chiesa di Santa Maria e le case addossate alla curva, e Gaggio Montano, anticipano la fine di questo primo tratto che culmina con l’arrivo sulla statale 64 Porrettana.

Si avanza in direzione Bologna fino a raggiungere Rocchetta Mattei. Fatta edificare dal conte Cesare Mattei sulle rovine della Rocca di Savignano del XIII secolo, posta a guardia della Valle del Reno, è una residenza fiabesca che mescola stili architettonici dal Moresco al Liberty, con richiami al Medioevo e al Rinascimento, in un intrico di torri, stanze, sale da ricevimento e bizzarre scalinate. Un luogo semplicemente unico nel suo genere!

Superata Vergato, una piccola deviazione porta alla scoperta del Parco Storico di Monte Sole, del borgo di Caprara di Sopra e della cittadina di Marzabotto. Luoghi di straordinaria bellezza, ricchi di storia – come testimoniano i reperti archeologici di età etrusca – ma anche drammaticamente legati al cruento eccidio che tra il 29 settembre e il 5 ottobre del 1944 portò alla morte di centinaia di innocenti per mano delle forze naziste.

Una delle pagine più tristi della Guerra di Liberazione, da ripercorrere attraverso visite guidate e percorsi tematici ad hoc.

Verso Bologna, e poi ritorno a Montecreto


A pochi chilometri di distanza, Bologna segna il giro di boa dell’itinerario. “Capitale” dell’Emilia, città simbolo del territorio, Bologna è un concentrato unico di arte, cultura e piaceri della tavola. Basta una passeggiata in Piazza Maggiore per innamorarsene; o uno sguardo all’insù rivolto alla Torre degli Asinelli; per non parlare di un’immersione tra le atmosfere gotiche della Basilica di San Petronio (la quinta chiesa più grande al Mondo), o di una passeggiata tra le arcate dell’Archiginnasio, o sotto i portici di San Luca.

Fatto il pieno di bellezza, si lascia la città puntando al Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio (irrinunciabile una visita), e a Castello di Serravalle, con la rocca medievale a fare da sfondo alla rinomata produzione vinicola di “Colli Bolognesi” DOC (si consiglia la visita all’ecomuseo della Collina e del Vino).

Raggiunta Guiglia si punta a Roccamalatina (con l’omonimo Parco caratterizzato da bizzarre formazioni rocciose) lungo la tormentata SP623, che infilza boschi e prati fino al Ponte Samone, da cui si costeggia il fiume Panaro in direzione Sestola per il rientro a Montecreto.

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