La Honda RC213V e i giudizi superficiali | Cose di Case

La Honda RC213V e i giudizi superficiali | Cose di Case

La moto giapponese come spunto di riflessione su un mondo che sta mutando e non va giudicato frettolosamente 

24.05.2023 ( Aggiornata il 24.05.2023 17:46 )

Sono più che certo che questo articolo sarà criticato, soprattutto dai conservatori, moltissimi nel motociclismo, un mondo meraviglioso, dove le persone non soltanto conoscono tutti i dettagli tecnici delle loro moto ma si affezionano a un telaio in tubi d’acciaio, a una distribuzione desmodromica, a un bicilindrico o a un quadricilindrico a V.

Il motociclismo sta cambiando


Nell’universo auto, al contrario, tanti non sanno neppure quanti cilindri ci sono sotto il cofano e non lo affermo per sentito dire ma per esperienze (svariate) personali. Come si fa a non amare i motociclisti e il motociclismo? Impossibile! Ciò detto, in un mondo che sta cambiando alla velocità della luce, la tradizione, il romanticismo e la passione sembrano contare sempre meno.

Oggi, a differenza di diversi anni fa, i giovani centauri crescono vivendo esperienze assai diverse, le normative anti-inquinamento (nella produzione di serie) e le nuove tecnologie sviluppate nelle corse (in MotoGP) stanno rivoluzionando il modo di progettare le moto. A tutto questo va aggiunto il ricambio umano all’interno dei costruttori. Parliamo per esempio del Giappone, che esporta auto e moto da sogno ma sta crescendo generazioni che non sognano più: non le auto e le moto, almeno.

In Giappone, una volta, tanti giovani ingegneri sognavano di progettare una moto di serie o una moto da corsa. Oggi non è più così e i manager sono sempre più attenti al profitto, anche perché chi è alla guida di una multinazionale deve necessariamente osservare quello che avviene nei Paesi emergenti e accontentare soprattutto quegli utenti.

L'esempio della Honda RC213V


Banalmente, a differenza di quanto si possa immaginare, progettare e industrializzare una moto premium, destinata a un pubblico di nicchia, è più facile che costruire e vendere una moto che deve essere apprezzata da moltissime persone, attente a risparmiare anche poche centinaia di Euro.

Oggi le Case europee, in alcuni segmenti, tra cui quello delle Superbike, sono un gradino sopra alla concorrenza giapponese ma il punto è che, a differenza del passato, non c’è gara, perché ai giapponesi interessa altro e analizzando le vendite scopriremo che hanno ragione.

Quante critiche ha ricevuto l’Africa Twin, che ha abbandonato il bicilindrico a V per passare al bicilindrico in linea? Tante, eppure la CRF1000L è diventata un successo commerciale. Quante critiche sta ricevendo la RC213V? Moltissime, però nessuno considera che la Honda vince in Formula 1 e in quella categoria sta impegnando i migliori ingegneri.

Prima di giudicare, bisognerebbe avere una visione d’insieme e un’idea di ciò che accadrà tra qualche anno.

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