Scatto Sprint: l'onda troppo breve di Lorenzo Lanzi

Scatto Sprint: l'onda troppo breve di Lorenzo Lanzi© GpAgency

L’approdo nel team ufficiale Ducati Superbike coincise purtroppo con la scomparsa del padre, un colpo tremendo anche per il percorso sportivo del romagnolo

06.07.2022 ( Aggiornata il 06.07.2022 22:09 )

Per emergere nel mondiale Superbike sono indispensabili la velocità, la determinazione e anche un pizzico di fortuna. Lorenzo Lanzi, pilota Ducati dei primi anni Duemila, ha avuto tutto tranne quest’ultima, che gli ha voltato le spalle proprio nel momento fondamentale della sua bella ma breve carriera ad alti livelli.

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La storia di Lanzi


Uscito dall’immenso serbatoio dei grandi piloti della Romagna, Lanzi si mette in luce nella fantastica scuola rappresentata dalla Sport Production. Una vera fabbrica di talenti e campioni in pista con moto davvero di serie. Lanzi vince la difficilissima 125 nel 1998 con un’Aprilia RS preparandosi per passare a categorie superiori. Purtroppo non trova subito team e squadre capaci di valorizzare il suo talento e passa alla GP con le 125 e 250, prima nel campionato italiano e poi, nel 2001, nel Mondiale. Nella GP si mette in luce tanto da interessare il grande Rossano Innocenti del Team Rox Racing Ducati nel mondiale SBK.

Appena salito sulla 999S Superstock, Lorenzo rischia di vincere l’Europeo e si aggiudica subito l’Italiano. Nel 2004, a 23 anni, guida una Ducati 749 R nel mondiale Supersport dove finisce sesto, con il podio a Imola, entrando nella zona di interesse di Ducati Corse, che cerca sostituti per i piloti “scappati” dalla SBK alle quattro tempi della MotoGP. Al termine della stagione 2004 la Ducati lo mette in sella alla 999-R Superbike nelle due ultime gare del durissimo campionato AMA negli Stati Uniti. E qui esplode tutto il talento del giovane romagnolo che si trova immediatamente a suo agio con la SBK, mettendosi dietro il compagno Regis Laconi e finendo quarto e terzo prima di un ritiro.

Ormai il ghiaccio è rotto e nel 2005 entra nel mondiale SBK con la 999F04 del Team Caracchi. Purtroppo a Valencia si rompe una clavicola e salta Monza per poi rientrare molto veloce e spettacolare, tanto che la Ducati Xerox lo chiama a sostituire l’infortunato Laconi al Lausitzring. In Germania emerge di nuovo tutto il potenziale di Lanzi, che dopo la pole regala una bellissima vittoria alla Ducati. Vittoria che riesce a ripetere a Magny-Cours tanto che alla fine del 2005 Ducati Corse lo chiama nella squadra ufficiale.

La tragedia di papà Pier Carlo


Qui avviene l’intervento spietato di un destino avverso e tragico. Il giorno dopo l’immensa gioia della firma del contratto con la Ducati, Lorenzo insieme ad alcuni amici e al padre Pier Carlo decide di fare un giro in Trial sulle colline di Bagno di Romagna. Improvvisamente il giovanissimo papà di Lorenzo si ferma e si accascia stroncato da un infarto.

Un dramma che avrà comprensibilmente un peso immane sul rendimento di questo bravissimo e velocissimo pilota, bloccato da un destino tremendo. Lanzi oltre a essere un ottimo pilota è sempre piaciuto a tutti per essere un grande amico, sereno, sincero e molto positivo.

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