Coppa Italia: Simone Folgori illustra le novità per il 2024

Coppa Italia: Simone Folgori illustra le novità per il 2024© GpAgency

L'intervista esclusiva al Responsabile Settore Velocità FMI: "Le nuove norme nascono da un confronto che va avanti da tempo. Avremo sanzioni sportive e più formazione"

03.10.2023 ( Aggiornata il 03.10.2023 11:53 )

A margine dell’ultimo round della Coppa Italia Velocità, andato in scena tra le curve del Misano World Circuit Marco Simoncelli, sono state presentate le novità (qui il nostro articolo) che caratterizzeranno la manifestazione a partire dal 2024.  Cambiamenti fortemente voluti da FederMoto, organizzatori e piloti per migliorare ulteriormente la sicurezza in pista e cercare di ridurre i margini di rischio legati alle gare.

Ne abbiamo parlato con Simone Folgori, Responsabile Settore Velocità FMI, che ci ha raccontato il processo che ha portato all’introduzione di queste norme. Nascono da un confronto che va avanti ormai da due anni con Promoter, circuiti e piloti – ha esordito Folgori – data e luogo della presentazione erano state già definite a giugno: volevamo presentare le novità in occasione dell’ultima tappa del 2023, in preparazione al 2024. Le recenti tragedie non hanno accelerato il percorso, perché era già stato intrapreso diverso tempo fa”.

Più formazione e sanzioni sportive


Airbag obbligatorio, basta gare doppie. Come siete arrivati a queste decisioni?

“Attraverso degli incontri preliminari che hanno coinvolto Promoter e piloti. Nel corso del weekend di Misano abbiamo incontrato una rappresentanza di piloti e questo ci fa piacere, perché abbiamo notato una grande voglia di comunicazione e partecipazione da parte degli attori dei trofei. Le scelte fatte sono state condivise praticamente da tutti, i piloti hanno preso coscienza di essere responsabili del proprio comportamento sia a livello sportivo che tecnico. Inoltre, verranno coinvolti in un’attività di formazione, sia in aula che pratica, prima e durante i weekend di gara. Il pericolo non si può eliminare, ma dobbiamo lavorare per ridurre le possibilità che certi tragici episodi si ripetano”.

Alcune delle tragedie accadute in Coppa Italia sono scaturite da problemi tecnici e, in questo senso, eliminare le gare doppie serve a ridurre il chilometraggio dei motori e il rischio di rotture in pista. La Federazione sta pensando anche ad inasprire regolamenti e controlli?

La Coppa Italia nasce con un regolamento Open, perché si tratta di una manifestazione con un intento partecipativo. L’alternativa sarebbe creare regolamenti in stile CIV, oppure creare un monomarca con motori sigillati, o introdurre controlli pesantissimi. Tutto ciò sarebbe complesso. Come Federazione possiamo pensare a migliorare ulteriormente le operazioni preliminari, ma anche e soprattutto il pilota deve ricordare in primis che la costante manutenzione della moto è importante, per la sicurezza sua e degli altri”.

Inoltre, verrà introdotta la possibilità per la Direzione Gara di trasformare le attuali multe in sanzioni sportive.

“In precedenza, si provava a educare il pilota attraverso sanzioni pecuniarie, ma ci siamo resi conto che la semplice multa viene spesso vista quasi fine a se stessa. La sanzione sarà sportiva: se ci sarà una condotta irregolare, magari il pilota partirà due file indietro, o dovrà scontare un Long Lap penalty, a seconda dell’infrazione. In caso di recidività, le sanzioni saranno ulteriormente inasprite, fino all’esclusione dalla corsa. Inoltre, affiancheremo al rilascio delle Licenza un’attività di formazione, sia prima che durante l’attività agonistica, al fine di rendere il pilota consapevole e responsabile delle proprie azioni”.

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Ci saranno novità riguardo le piste nel calendario della Coppa Italia?

No, rimarranno sostanzialmente le stesse. Faremo due tappe a Misano, una al Mugello e Vallelunga, un’altra da definire (probabilmente Cremona, ndr). Stiamo definendo anche il calendario CIV 2024, ma per ufficializzarlo dobbiamo attendere quello del mondiale SBK, che verrà pubblicato più avanti”.

Nel prossimo weekend, a Imola, si concluderà il CIV 2023. Qual è il vostro bilancio della stagione?

“Sicuramente molto positivo. Ripenso alla Racing Night, che è stato un evento straordinario, ma come Federazione pensiamo sempre a cosa migliorare. Allo stesso tempo, siamo contenti dei risultati colti dal movimento italiano sia a livello nazionale che mondiale. Siamo in salute, lo dimostrano i recenti successi colti dai nostri piloti, l’ultimo in ordine temporale è quello di Nicolò Bulega in Supersport. Piloti come Stefano Manzi e Yari Montella - che sarà a Imola – sono nati qui. I piloti italiani stanno ben figurando in MotoGP, SBK, Moto2, Moto3, e dal CIV Junior stanno arrivando piloti promettenti: non vediamo l’ora di vederli in azione alle finali MiniGP World Series Series di Valencia, dove arriveremo con l’obiettivo di vincere. Ma non ci fermiamo mai: nel CIV PreMoto3 2024 avremo un monomarca Honda, che sta già attirando forte interesse, e ci prepariamo a presentare a breve altre novità”.

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