R7 Cup, Davide Conte sul podio nella SuperFinale: “Un'emozione immensa”

Oltre al mondiale Superbike, questo weekend il Motorland di Aragòn ha ospitato un altro evento di grande importanza per il mondo delle due ruote, ovvero la seconda edizione della SuperFinale Europea della Yamaha R7 Cup, a cui hanno preso parte tutti i migliori piloti dei vari campionati nazionali in sella alle sportive di media cilindrata della Casa giapponese.

Tra gli italiani che hanno gareggiato sul circuito iberico, il migliore è stato Davide Conte, che con un terzo ed un quinto posto nelle due manche ha chiuso terzo alle spalle di Valentin Folger ed Eric Molina, con anche Tommaso Occhi, Nikolas Martfurt e Lorenzo Gasperini in Top 10. Abbiamo chiesto al pilota piemontese di raccontarci com'è andata questa emozionante e trionfale esperienza: ecco cosa ci ha detto in esclusiva.

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Allora Davide, com'è andata questa SuperFinale ad Aragòn?

“E' andata alla grande ed è stata una vera e propria avventura, visto che siamo andati in Spagna in camper arrivando il mercoledì, ma ne è valsa davvero la pena. Le attività sono iniziate il giovedì con la track familiarization e i vari briefing con Yamaha, la cui organizzazione è stata davvero impeccabile, mentre l'azione in pista è cominciata il venerdì con un turno di libere e la Superpole”.

Ti è piaciuto il circuito?

“Assolutamente sì, Aragòn è una pista davvero bella e completa, con sezioni tecniche, altre estremamente veloci e tanti cambi di pendenza. E' un tracciato su cui è molto divertente girare con la R7 e su cui mi sono trovato bene fin da subito, visto che sono riuscito a centrare la prima fila in Superpole firmando il terzo miglior tempo. E' stata una bella emozione visto che a mostrarmi la lavagna è stato mio fratello e, una volta tornato in pit lane, abbiamo iniziato ad esultare”.

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“Le gare sono state come dei match di pugilato”

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In Gara 1 sei riuscito a salire sul podio: com'è stato?

“Inizio dicendo che, più che delle gare di moto, da dentro mi sono sembrate quasi dei match di pugilato visto che ci sono state delle divertentissime lotte senza esclusione di colpi con tantissimi sorpassi ed arrivi in volata. In Gara 1 non sono partito benissimo e dopo un contatto mi sono ritrovato undicesimo, ma sono riuscito a recuperare velocemente portandomi di nuovo nelle prime posizioni, chiudendo terzo in volata sotto la bandiera a scacchi. Partecipare al Paddock Show è stata un'emozione immensa, così come salire sul podio in un contesto mondiale”.

E Gara 2?

“Gara 2 è stata simile alla prima, con una lotta agguerritissima per le prime posizioni in cui non sono mancate le sportellate. Ho chiuso quinto ad un soffio dal podio, ma con la somma dei punti ottenuti in Gara 1 e in Gara 2 ho concluso il weekend al terzo posto, riuscendo ad essere anche il migliore degli italiani in classifica”.

Seppur senza la vittoria finale, quindi, il bilancio del weekend è certamente positivo...

“Positivo al cento per cento. Mi sono divertito tantissimo e ripensare a quei momenti raccontandoli mi rende ancora estremamente emozionato. Ha vinto Folger ed è giusto così, perché ne aveva di più rispetto a tutti gli altri, ma io sono felicissimo della mia performance. Concludo ringraziando il team Delmo Racing, Yamaha e la mia famiglia per il supporto che mi hanno dato in quello che, alla fine, è stato uno dei weekend più belli della mia carriera fino a questo momento”.

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