Andrea Liberini, il Trofeo Italiano Amatori come trampolino di lancio

Andrea Liberini, il Trofeo Italiano Amatori come trampolino di lancio© Andrea Liberini Instagram

La nostra intervista al giovane talento classe 2000, vincitore della classe 600 Pro nel 2022

20.03.2023 ( Aggiornata il 20.03.2023 09:35 )

Tra i tanti talenti emersi dalle ultime edizioni del Trofeo Italiano Amatori c’è Andrea Liberini, vincitore della classe 600 Pro nella stagione 2022. Il giovane bresciano, classe 2000, ha impressionato tutti nell'annata che lo ha incoronato campione conquistando ben 1400 punti e quattro vittorie, risultati che gli hanno permesso di precedere Bryan D’Onofrio ed Elia Saponi, rispettivamente secondo e terzo.

Andrea Liberini, che trionfo nella 600 Pro


Abbiamo approfittato della pausa invernale, ormai agli sgoccioli, per sentire Andrea e farci raccontare la sua esperienza nell’Amatori, che lo ha lanciato verso nuovi palcoscenici delle competizioni nazionali.

“Il 2022 è stato un anno fantastico – ha esordito Andrea ai nostri microfoni – la stagione nel Trofeo Amatori mi ha regalato tante soddisfazioni, la ritengo una sorta di trampolino di lancio. Partecipando all’Amatori ho potuto imparare piste di respiro internazionale, come Misano, Mugello, Vallelunga, e ora mi sento pronto ad affrontare nuovi step della mia carriera”.

Andrea, raccontaci il tuo percorso da pilota.

“Ho iniziato come tanti dalle minimoto, ma tardi rispetto ad altri miei colleghi. Ricordo ancora quando, ai tempi della Cresima, i miei mi regalarono la prima minimoto. Le prime gare ufficiali arrivano nel 2015, poi ho affrontato un’esperienza nella MiniGP, ma con pochissime uscite. Nel 2018 arrivò la decisione di correre nel Motoestate, prima con la 125 poi con la 600, cilindrata che si è rivelata congeniale al mio stile, tant’è che nel 2021 ho vinto nella mia classe della Race Attack. Sono passato nel Trofeo Amatori nel 2022, vincendo la 600 Pro”.

Il Trofeo Italiano Amatori come trampolino di lancio


Quali programmi hai per il futuro?

“Quest’anno mi cimenterò nel National Trophy 600, mi piace l’idea di partecipare a un nuovo campionato. Ho già fatto una wild card al Mugello, nel 2022, in cui avevo fatto segnare dei tempi interessanti”.

Cambierai anche team?

“Nel 2022 ho corso col Pleo Racing Team, una struttura a cui devo tanto perché ha creduto in me in un momento in cui non avevo moto e team con cui correre. Devo ringraziare anche i miei sponsor, come Mori 2A, che mi permettono di affrontare i miei impegni in pista. Nel 2023 correrò con RM Racing, forse farò anche qualche wild card nella Dunlop Cup”.

Nel National Trophy ritroverai Bryan D’Onofrio, un pilota con cui ti sei già confrontato nel Trofeo Amatori.

“Lui è un pilota che va molto forte, me lo aspetto nel gruppo davanti”.

Cosa fai nella vita?

“Faccio l’attrezzista in una fabbrica di valvole, un lavoro che svolgo da due anni, quando ho terminato gli studi. Lavoro su turni, quindi riesco a dividermi bene tra lavoro e impegni in pista. E pensare che avevo studiato agraria, un campo completamente diverso da quello che mi vede occupato attualmente”.

Quali obiettivi hai per il tuo futuro da pilota?

“Arrivare a correre in pianta stabile nel CIV potrebbe essere un obiettivo realistico”.

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