Imprenditore, padre di famiglia, nonno e pilota: sue le gare della Coppa Italia disputata al Mugello, ottenute con la BMW M1000 RR del team 56 Corse preparata da Stefano Spoldi
Piccole imprese, scritte da grandi persone. Impossibile evitare di raccontare quanto realizzato nella Coppa Italia del Mugello da Fulvio Rizzi, partecipante alla categoria "1000 Avanzata", nella quale si è dimostrato decisamente più che un gentlemen-rider.
Il pilota del team 56 Corse ha siglato una doppietta perentoria, sfidando e battendo caldo, una pista ostica e tecnica come il saliscendo toscano, facendo notizia per la veneranda età con cui ha relegato a miti consigli i più giovani. Il protagonista del nostro articolo ha 68 anni, essendo nato il 2 marzo del 1954 al Alzano Lombardo, provincia di Bergamo.
Siccome l'eroe del Mugello non è al corrente di quanto sta accadendo, eccovi proposto un audio, direttamente inviatoci da un addetto del team 56 Corse: "Descrivere Rizzi non è affatto semplice - le parole del collega ignoto - perché parliamo di una persona molto determinata e caparbia, in tutte le attività in cui si impegna. Infatti, Fulvio è un vero sportivo".
Ora, un dettaglio che fa capire di quale tempra sia dotato il roccioso bergamasco: "Il suo passato di ciclista lo racconta in azione in diverse gare di durata; ha disputato classiche come la Parigi-Brest, si è fatto valere nella Milano-Roma. Insomma, lui è abituato a praticare sport, soffrendo e dando il massimo pure nella vita di tutti i giorni".
La descrizione finisce anche meglio di come sia partita: "Ricopre la professione di imprenditore da oltre quaranta anni nella azienda di propria creazione, apprezzata dal pubblico. Abbiamo un padre e un nonno: difficile ricordare il numero di nipoti, dovrebbero essere 5 o 6. Nella carriera a due ruote è sempre stato un pilota medio-veloce, considerando come abbia cominciato tardi rispetto alla concorrenza. Oggi ha 68 anni, è il più veloce in Italia, forse anche nel mondo in ambito competitivo".
Sopra, sotto, fuori e dentro la BMW M1000 RR del team 56 Corse agiscono le abili mani di Stefano Spoldi, meccanico milanese trasferitosi nelle Marche, che parla con piacere del suo pilota: "Fulvio, titolare della Elettrica Rizzi, è un pilota esperto - lo "spoldone", in foto al centro di fianco a Rizzi, ne ha visti di corridori, perciò ne sa un tot - e vanta ottime doti di guida. Girare in 57 basso al Mugello in certe condizioni di caldo, provateci voi. C'erano 34 gradi di aria e 61 di asfalto: una impresa da vero mito, la sua".
Stefano conosce la meccanica, quanto come interpretare il ruolo di amico del garage: "Tra noi c'è oltre il classico rapporto meccanico-pilota. Noi condividiamo empatia, ci capiamo al volo e, a volte, senza parole. E' bello lavorare con lui, affiancato da una grandissima donna di nome Nadia, la moglie. Mi piace vederla occupata col casco, di come prepara la borraccia dell'acqua e l'ombrello da aprire in griglia".
Spoldi fa notare un particolare, tornando però subito al presente: "Peccato solo che Fulvio non potrà rinnovare la licenza ancora a lungo. Essendo disponibile sino a 70 anni, avendone lui 68, dovrà togliersi parecchie soddisfazioni nel 2022 e quando potrà. Noi gli vogliamo bene, tutto il team 56 Corse ne apprezza le qualità, in una squadra dalla fantastica atmosfera. Che lui mai rovina: si mette sempre in discussione, senza cercare problemi nella moto. E' favoloso correre insieme".
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