EWC, Sahara (Suzuki): “L'ecosostenibilità sarà il futuro del motorsport”

EWC, Sahara (Suzuki): “L'ecosostenibilità sarà il futuro del motorsport”© GPAgency

Il Project Leader del CN Challenge ci ha spiegato l'ambizioso progetto della Casa giapponese: “Le soluzioni adottate arriveranno anche su strada. Il nostro potenziale? Da Top 10 assoluta”

20.07.2024 ( Aggiornata il 20.07.2024 09:12 )

Uno dei grandi motivi d'interesse della 8 Ore di Suzuka di quest'anno è chiaramente la presenza di Suzuki in forma ufficiale nella categoria Experimental, a cui la Casa di Hamamatsu prende parte con una GSX-R1000R schierata dal team denominato “CN (Carbon Neutral) Challenge” con numerose soluzioni eco-sostenibili. Tra queste spiccano gli pneumatici Bridgestone dall'alta percentuale di materiali riciclati, ma anche un olio motore ottenuto con una base biologica, una carena in fibra di carbonio riciclata, dischi freno in acciaio senza trattamento termico con una bassa emissione di polveri ed un carburante Elf per il 40% di origine biologica.

Per saperne di più a proposito di questo importante progetto a lungo termine abbiamo parlato con Shinichi Sahara, Project Leader del CN Challenge di Suzuki, per scoprire le ambizioni del marchio giapponese sia per questa 8 Ore, sia per le prossime edizioni, ma anche i possibili nuovi sviluppi in pista e su strada, così come la speranza che altre Case intraprendano una strada simile: ecco cosa ci ha detto, direttamente dal circuito del Sol Levante.

EWC, Gino Rea: "Suzuka è magica, per i giapponesi vale quanto la MotoGP"

Sahara: “Grande sfida per Suzuki, possiamo essere un esempio per le altre Case”


Suzuki è presente alla 8 Ore con la particolare “CN Challenge”: quanto è importante questo progetto?

Molto. Quando ci siamo ritirati dalla MotoGP sapevamo che ci saremmo concentrati sulla mobilità sostenibile e questo progetto ne è la dimostrazione, visto che siamo alla 8 Ore di Suzuka con una moto spinta da biocarburante e con numerose soluzioni a basso impatto ambientale. Pensiamo sia questa la direzione giusta da prendere in vista del futuro degli sport motoristici e siamo felici di essere i primi ad aver deciso di affrontare questa grande sfida”.

La vostra partecipazione nella classe Experimental può invogliare anche altri marchi ad investire su progetti sostenibili o comunque alternativi?

Credo proprio di sì. Saremmo felici di avere degli avversari nella classe Experimental, perché sarebbe una competizione diretta con altre Case e con le loro tecnologie e ciò renderebbe tutto ancora più stimolante”.

Ci saranno applicazioni anche sulla produzione di serie?

Le soluzioni adottate per rendere il tutto più sostenibile, come il biocarburante e le gomme sperimentali, saranno poi sfruttabili anche su strada attraverso la produzione di serie, ma al momento è difficile dire tra quanti anni riusciremo ad avere, ad esempio, una GSX-R stradale dotata di tutte le soluzioni eco-sostenibili che stiamo sviluppando in pista”.

SBK, Iannone: "Most non è male, ma come tanti preferisco Brno"

L'obiettivo a lungo termine? Una moto vincente e sostenibile”


Siete soddisfatti del potenziale mostrato in queste sessioni, pur sapendo di essere soltanto all'inizio di questa avventura?

Abbiamo un potenziale in grado di farci stare in Top 10 contro le moto tradizionali, ma il margine di miglioramento è ampio visto che abbiamo cominciato a lavorarci soltanto pochi mesi fa e si tratta di un piano a lungo termine. Anno dopo anno cercheremo sia di migliorare le nostre prestazioni, sia di sviluppare nuove tecnologie fino a quando non arriveremo al nostro obiettivo principale, ovvero ad una moto “carbon neutral” vincente in grado di dimostrare che velocità e sostenibilità possono coesistere nel mondo delle corse”.

Per quanto riguarda i piloti, oltre ai giapponesi Hamahara e Ogata avete puntato sull'esperienza di Etienne Masson: siete soddisfatti di questa scelta?

Per ottenere un bel risultato alla 8 Ore di Suzuka servono tantissimi fattori, come la motivazione, la velocità, la capacità di creare il giusto assetto e così via, ma chiaramente servono anche piloti forti ed è per questo che abbiamo deciso di puntare su Etienne Masson. E' stata una mia scelta inserirlo in questa squadra, perché è un pilota vincente, molto competitivo e di esperienza, aspetto fondamentale quando si intraprende un'avventura come questa”.

SSP, cambia il regolamento: taglio in arrivo per le Ducati Panigale V2

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi