Il passaggio in Honda con il team LCR lo ha tolto dalla lotta per podi e vittorie nella top class, l’opportunità nell’EWC è dunque ghiotta
Quando mancano poche settimane al via della seconda gara stagionale del mondiale EWC a Spa con la competizione che passa da 24 a 8 ore di gara, dal paddock del motomondiale di Barcellona arriva la conferma del primo nome proveniente dalla MotoGP alla 8 ore di Suzuka in programma per luglio.
MARQUEZ È ORMAI UNA CERTEZZA: "MONDIALE A DUE, MA IO TENTO DI AGGANCIARMI"
Nelle ultime stagioni la concomitanza tra la “gara delle gare” e il motomondiale aveva impedito ai piloti della MotoGP di prendere parte alla classica giapponese. A coprire le assenze dei piloti della top class ci avevano pensato, egregiamente, i loro colleghi della SBK con Xavi Vierge e Iker Lecuona vincitori nelle ultime due edizioni sulla Honda #33 del team HRC. Prima della pandemia fu Kawasaki ad imporsi con Jonathan Rea, Leon Haslam e Torpak Razgatlioglu che interruppe la striscia di successi di Yamaha che con Alex Lowes e Michael Van der Mark aveva vinto le edizioni 2017 e 2018. Per tornare a trovare un pilota MotoGP vincitore a Suzuka bisogna tornare al biennio 2015-2016 quando sulla Yamaha #21 corse Pol Espargaro affiancato nel successo del 2015 anche da Bradley Smith suo compagno di squadra in Tech3 nel motomondiale. Andando più indietro nel tempo indimenticabile il successo di Valentino Rossi in equipaggio con Colin Edwards del 2001 o quelli di Daijiro Kato nel 2000 e 2002. L’ultimo pilota MotoGP a correre a Suzuka fu proprio uno dei piloti di Lucio Cecchinello, Takaaki Nakagami che nel 2018 corse con la RedBull Honda with Japan Post #33, squadra ufficiale HRC schierata a Suzuka.
EWC, 8H DI SPA: ORARI E PROGRAMMAZIONE
Honda arriva da due edizioni della 8 ore di Suzuka vinte da dominatrice praticamente incontrastata, l’assenza degli equipaggio ufficiali Kawasaki e Yamaha che hanno lasciato ai team che disputano regolarmente l’EWC il ruolo di prime guide e l’ingente impegno economico profuso per tornare a vincere nella propria gara di casa hanno reso la CBR1000RR-R in salsa giapponese praticamente imbattibile, sia sul giro singolo che in gara. Per questo con un pilota dalla grande esperienza come Johann Zarco in sella immaginare che la casa dell’ala dorata possa prendere il terzo successo consecutivo sul circuito dell’otto volante è tutt’altro che impossibile. Il francese potrebbe sfruttare la pausa venutasi a creare per il rinvio della gara del Kazakistan per volare in Giappone ed effettuare i primi test sulla CBR1000RR-R gommata Bridgestone. La speranza degli appassionati è che Zarco sia solo il primo dei piloti MotoGP annunciati per la prossima 8 ore di Suzuka.
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