EWC, 24h Le Mans: i protagonisti e gli italiani in gara

EWC, 24h Le Mans: i protagonisti e gli italiani in gara© GPAgency

Da Canepa a Guintoli, i piloti da tenere d’occhio nel fine settimana francese con l’Italia ben rappresentata in questo primo appuntamento del Mondiale Endurance

17.04.2024 ( Aggiornata il 17.04.2024 10:03 )

C’è grande attesa per la 24h di Le Mans numero 47 della storia del Mondiale Endurance. Tra chi ha cambiato casacca durante l’inverno e chi invece è rimasto fedele ai suoi colori, i protagonisti che vedremo in gara sono tanti e soprattutto nella classe regina EWC si profilerà una battaglia dal forte accento genovese tra Canepa (YART Yamaha) e Christian Gamarino (Kawasaki Webike Trickstar) rookie della classe EWC da campione in carica della Superstock

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Squadra che vince non si cambia. Fritz, Hanika e Canepa si presentano al via della 24h di Le Mans con una livrea tutta nuova e soprattutto con il numero 1 di campioni in carica del Mondiale Endurance, titolo vinto al termine del Bol d’Or dello scorso anno. L’obiettivo dichiarato dalla squadra è confermare il Mondiale, imperativo partire bene subito da Le Mans. Tra i contendenti al titolo ci sono delle novità decisamente da tenere d’occhio come Sylvain Guintoli sulla BMW #37 o come Dan Linfoot sulla Yoshimura SERT #12 al posto proprio del francese.

Le parole dei protagonisti


In vista della gara di questo fine settimana, hanno parlato Marvin Fritz, Sylvain Guintoli, Josh Hook, Gregory Leblanc e Dan Linfoot rispettivamente per YART Yamaha, BMW, FCC TSR Honda, Kawasaki Webike Trickstar e Yoshimura SERT

Marvin Fritz ha detto: “Le Mans è uno dei tracciati più duri dal punto di vista fisico perché non ci sono pause, ci sono i due rettilinei ma poi ci sono le altre parti molto fisiche. Poi c’è anche la questione meteo: può essere bello ma può anche piovere e fare freddo, soprattutto la notte; poi c’è anche il traffico, con tanti piloti in pista bisogna liberarsene il più in fretta possibile in ogni situazione di gara, ed è il momento dove si vince o perde. Il nostro obiettivo è vincere a Le Mans, è nella mia lista e abbiamo il potenziale per farlo; il team, la moto e le Bridgestone fanno sempre un gran lavoro per noi.”

Sylvian Guintoli ha dichiarato: “C’è ancora tanto da fare con la gestione della potenza e del freno motore perché Le Mans è una pista stop&go. La BMW è molto veloce, il motore è incredibile e stiamo cercando di cucircela addosso il più possibile per la gara. Il Pre-Test è stata una grande occasione per mettere tutto insieme, con il meteo mutevole è stato difficile perché c’erano da provare le gomme e le configurazioni su una pista prima totalmente bagnata e poi asciutta, oltre ovviamente alle slick e con temperature diverse. Nessun costruttore europeo ha mai vinto questa gara, sarebbe bello cambiare la storia e, come BMW, essere i primi a farlo.” 

Josh Hook: “Ci sono tante frenate, il nostro lavoro è stato quello di regolare la moto ottimizzandola nelle frenate così da non mettere extra forza frenante. Può aiutare molto a conservare energia durante la gara. La nostra moto tende a lavorare meglio durante la notte e così anche il corpo perché si suda molto di meno e fisicamente è più facile. C’è solo da evitare di perdere la sensibilità delle dita, è brutto a metà stint non sentire più le dita! Generalmente il motore lavora meglio quando è più fresco ed i giri veloci arrivano più facilmente. Finchè rimaniamo in piedi in caso di condizioni difficili ed entriamo al momento giusto al box per il cambio gomme possiamo fare molto bene in questa gara.”

Gregory Leblanc: “L’obiettivo è quello di lottare per la vittoria. Ho vinto cinque volte a Le Mans con Kawasaki e voglio vincere ancora per stabilire il record. Nel Pre-Test le condizioni non erano perfette ma sono fiducioso perché la pista si adatta abbastanza bene alle Pirelli ed alla Kawasaki. In una gara di 24h dobbiamo essere fortunati, non cadere e non avere problemi tecnici, senza tutto questo possiamo salire sul podio. Le Mans è sempre speciale per il meteo, in aprile possono esserci 30 gradi come può anche piovere, preferisco per lo spettacolo e per i tifosi che la pista sia asciutta.”

Dan Linfoot: “Le condizioni giocano un ruolo fondamentale, può fare davvero freddo. E’ la prima gara dopo non aver guidato tanto negli ultimi 5-6 mesi. Il nostro team porta tanta esperienza sia dal lato tecnico che dal lato organizzativo, abbiamo fatto dei passi avanti con la moto e siamo pronti per Le Mans.”

EWC, l'Italia è ben rappresentata


Della squadra che ha vinto la Superstock al termine del Bol d’Or dello scorso anno è rimasto solo Simone Saltarelli vista l’uscita sia di Gamarino (EWC con Kawasaki Webike Trickstar) e Calia (Aprilia Aviobike by Revo-Nuova M2 Racing). Al confermato pilota marchigiano si aggiungono il connazionale Ferroni, Guillerme Antiga e David Sanchis per provare a confermare il titolo vinto nel 2023.

Con le presenze solo per questa gara di Vitali e Doriano Vietti Ramus (il fratello del Celestino della Moto2), la pattuglia azzurra sale a 17 unità. Due, Canepa e Gamarino, classe EWC mentre gli altri 15 sono in classe Superstock. Detto dei quattro piloti di Aprilia Aviobike by Revo-Nuova M2 (Calia, Cavalieri, Bernardi, Cocco), troviamo anche Christian Napoli, Lorenzo Gabellini, Simone Saltarelli, Flavio Ferroni, Matteo Giacomazzo, Jacopo Cretaro, Claudio De Stefano, Kevin Manfredi e Alessandro Delbianco. 

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