EWC, Giovanni Baggi: “Abbiamo le carte per fare molto bene”

Le sfide non spaventano di certo un uomo come Giovanni Baggi che dopo tanti anni di partecipazione alla classe Superstock dell’EWC con la Yamaha YZF-R1 passa alla Aprilia RSV4 1100 e lo fa appoggiandosi alla struttura dell’amico e collega Enzo Chiappello.

AVIOBIKE E REVO-NUOVA M2 RACING PORTANO LA RSV4 1100 NELL’EWC

Una nuova avventura tutta tricolore

Per Giovanni Baggi, team manager e ed ex pilota del team Aviobike nell’EWC, il 2024 sarà un anno di ripartenza dopo tante stagioni passate schierando la R1 #101, tra pochi mesi al via della 24h di Le Mans il team lombardo grazie al supporto tecnico di Revo-Nuova M2 Racing scenderà in pista con la nuova Aprilia RSV4 1100: “Tutto questo nasce dalla mia conoscenza di lunga data con Enzo Chiappello, un grande amico che con il suo team Revo-Nuova M2 Racing metterà a disposizione la base tecnica per poter lavorare al meglio sull’Aprilia. Enzo è un uomo di grandi valori col quale ho condiviso tante gare, correndo con lui al CIV Superbike nel 2011, 2012 e 2013, è stata la sua presenza in questo ambizioso progetto a farmi accettare la sfida e sono sicuro che insieme potremo centrare i nostri obiettivi”. La squadra sarà composta sia da uomini di fiducia di Giovanni che già conoscono il mondo dell’Endurance e da tecnici invece provenienti dalla squadra veneta che invece conoscono molto meglio la RSV4 con cui scenderanno in pista i piloti.

Ed a proposito di questo, per il debutto della moto di Noale ci saranno grandi nomi: “Si, il team Aviobike by Revo-Nuova M2 Racing si schiererà al via con 4 piloti dall’assoluto potenziale, il team Revo-Nuova M2 Racing ha messo a disposizione i propri due piloti titolari nel CIV Superbike Luca Bernardi e Samuele Cavalieri, mentre io ho scelto di puntare su Kevin Calia, campione del mondo in carica di classe STK con il Team33 Louis April Moto, e Francesco Cocco il quale aveva già corso con me in una sfortunata 12 ore di Estoril nel 2021nella quale caddi nel warmup non potendo poi prendere parte alla gara. Mi piace l’idea di una squadra dove sia team, che moto e piloti siano italiani, anche se in realtà Luca è sanmarinese ma lo sentiamo come se fosse italiano”. Un equipaggio dall’indubbio talento e velocità che potrà sicuramente tirare fuori il massimo dall’Aprilia RSV4 1100, spesso però la velocità pura non serve a nulla, soprattutto nell’Endurance dove a volta anche la sfortuna gioca un ruolo chiave: “Il progetto è molto appagante e abbiamo tutte le carte in tavola per fare bene ma ho l’esperienza in questi quasi 10 anni di Endurance per sapere che le gare finiscono solo sotto la bandiera a scacchi. Nel 2019 a Le Mans ci trovavamo in zona podio quando fummo costretti al ritiro a soli 14 minuti dal traguardo di una 24 ore. Sono entrato nell’Endurance nel 2015 ed in questi quasi 10 anni ho avuto modo di conoscere molto bene l’ambiente e le gare. Sono contento per la nascita di questo progetto ma ovviamente anche un po’ preoccupato perché sarà un’avventura completamente nuova”.

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