Randy De Puniet: “L’EWC è un campionato francese internazionalizzato”

Randy De Puniet: “L’EWC è un campionato francese internazionalizzato”© GPAgency

Il portacolori di Kawasaki Webike Trickstar, prima della pit walk, si racconta ai nostri microfoni in vista della partenza della gara

16.09.2023 ( Aggiornata il 16.09.2023 14:11 )

Nell’hospitality FIM abbiamo avuto modo di parlare con il pilota francese giramondo Randy De Puniet che si è raccontato in esclusiva ai nostri microfoni in vista dello start della 24h del Bol d’Or, atto finale di un tiratissimo Mondiale Endurance 2023. Ecco che cosa ci ha detto

Randy, qualifica non perfetta…

Non avevamo il motore per la qualifica, sapevamo che non avremmo potuto fare meglio di quinti. Siamo settimi, il nostro target è la gara. Il passo è buono, vedremo domani come andrà. Credo che potremo rimontare e lottare per il podio.”

La tua vita ormai è qui nell’Endurance

Sono in EWC da molti anni, il mio primo Bol d’Or è stato nel 2016. Per me è un buon compromesso, posso andare in MotoGP e fare il consulente per le TV, fare qualche gara. Ho 42 anni, forse questa è la mia ultima stagione o magari correrò anche l’anno prossimo, dipende come mi sento a fare queste gare.”

Qual è la cosa più bella che hai trovato al tuo debutto nell’EWC?

L’atmosfera. Dopo tanti anni in MotoGP, mi interessava provare l’EWC perché le gare sono eventi tipicamente francesi. Il mio obiettivo è riuscire a vincere una gara, ho fatto tanti podi. Vorrei vincere il Bol d’Or un giorno.”

Penso che per voi francesi l’EWC sia come “casa”

Sì è come il campionato francese ma internazionalizzato grazie alla presenza di piloti giapponesi, italiani, spagnoli ed ai team ufficiali. Penso che il livello sia molto alto ed è un bene.”

Ogni anno almeno un paio di piloti del CIV sono qui…

Non solo i piloti francesi si interessano al campionato ma è bello avere tanti piloti italiani che vengono qui, spinti anche dalla presenza di Canepa e Gamarino.”

Hai avuto una lunga carriera, qual è stata la miglior moto che hai guidato?

La migliore in assoluto è stata la Kawasaki 800 del 2007, abbiamo faticato ad inizio stagione perché la moto era nuova ma poi nella seconda parte siamo andati bene con podi e diverse top 5. E’ stato bello anche il periodo con LCR, una moto non ufficiale un paio di volte in top 5 a metà stagione.”

Cosa è cambiato nel passaggio tra la struttura di Gilles Stafler e Webike Trickstar?

Il team non è praticamente cambiato perché alcuni tecnici sono gli stessi, aggiunti solo i tecnici giapponesi che cercando di portare nuovi parti. E’ solo il primo anno e penso che l’anno scorso sarà meglio, dipende da quali gomme avremo.”

In che senso “quali gomme”?

Teoricamente dovremmo essere ufficiali Bridgestone ma in pratica non lo siamo. Siamo passati a Pirelli pagando le gomme, ma il livello di Bridgestone è altissimo e siamo tornati con loro.

A Suzuka non avevate l’adesivo Bridgestone…

In quella gara correvamo con gomme standard pagate da noi. Non erano buonissime ma pur essendo standard abbiamo comunque fatto una buona gara.”

EWC Bol d'Or Q2

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