EWC, Bol d’Or: come funzionano i freni Brembo per l’Endurance

EWC, Bol d’Or: come funzionano i freni Brembo per l’Endurance© Goodshot - MotoAin

ESCLUSIVA | Nel lungo venerdì della quarta prova Mondiale, abbiamo parlato con i responsabili EWC di Brembo per capire le differenze tra i freni SBK-MotoGP e quelli specifici per le gare di durata

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16.09.2023 ( Aggiornata il 16.09.2023 14:10 )

Fuori dal box di MotoAin (che annovera Roberto Tamburini e, per questo weekend, Flavio Ferroni) abbiamo avuto modo di parlare con Claudio Teoldi, tecnico Brembo, per capire quali sono le differenze tra i freni di MotoGP-SBK ed EWC

Claudio, come funzionano le pinze freno del Mondiale Endurance?

Abbiamo un impianto dedicato per il Mondiale Endurance, per la classe EWC nella quale c’è la possibilità di apportare varie modifiche all’impianto frenante. Abbiamo pinze dedicate con pastiglie a spessore molto maggiorato per permetterne la sostituzione dopo diverse ore di gara. Per il Bol d’Or teoricamente non dovrebbe esserci bisogno di cambiare l’impianto, dovrebbe riuscire a durare per tutte le 24h di gara. Sono pinze monoblocco, lavorate dal pieno, simili a quelle di MotoGP ed SBK con la ventilazione però più larghe per accogliere pastiglie con spessore maggiorato. Le pastiglie hanno una loro mescola dedicata, non la Z04 per le gare sprint, ma la Z03 in grado di durare il 20-25% in più a pari spessore. L’impianto anteriore si compone con le pompe radiali che variano a seconda del feeling del pilota, vari diametri e vari interassi, c’è il disco flottante da 328 mm di diametro e spessore sopra i 7 mm che permette la deformazione della pista frenante in temperatura e questa deformazione permette di non avere tensionamenti del materiale e dare feeling leva al pilota sempre buono e costante a prescindere dalla temperatura dell’impianto frenante.”

Le pinze ogni quanto vengono cambiate tra qualifiche e gara?

Solitamente si usa un set per prove libere e qualifiche ed un set per la gara. A Le Mans, un circuito che necessita di forza frenante superiore, abbiamo contato cambi di pastiglie ogni sei ore; quindi, tre cambi in condizioni di asciutto perché le temperature sono molto più alte.”

Quindi qui i cambi saranno meno…

Tecnicamente potrebbe non esserci alcun cambio in gara, se invece la gara dovesse essere particolarmente tirata e le temperature molto calde sostituiremmo al massimo dopo la 12^ ora.”

In caso di pioggia? Dovrebbe piovere prima della gara…

“In questo caso non cambieremmo impianto frenante.”

I dischi invece sono più spessi…

Rispetto ai dischi originali che hanno uno spessore maggiore di 4-4,5 mm, questi hanno uno spessore maggiore di 7 mm. Questo permette al disco di smaltire la temperatura dell’energia frenante ed avere una temperatura media abbastanza bassa a tutto vantaggio del feeling leva del pilota.

EWC Bol dOr Q2

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