L'iniziativa di Maximilian e Manuel: permettere ai piloti paralimpici, grazie al Tossani Racing Team, di correre in pista grazie al loro sostegno economico
“Diversamente abile ma non diversamente pilota”. Maximilian Sontacchi si definisce così, dopo aver perso nel 2005 l’uso delle gambe in un incidente stradale, un evento che ha sconvolto la sua vita ma allo stesso tempo gli ha aperto nuovi scenari. Infatti, Maximilian non ha perso la passione per i motori ed è diventato il primo pilota paraplegico in moto in Italia, ha percorso poi la strada del motociclismo paralimpico laureandosi campione Italiano 2019 nella classe 600, successo ripetuto due anni dopo a livello continentale nell’Iron Cup e nel 2023 (sia italiano che europeo) classe 600 assoluta.
In molti ricorderanno la sua storia per la partecipazione al programma trasmesso su Canale 5 “Tu si que vales” ma nel presente di Maximilian c’è una nuova avventura: il Tossani Racing Team, ideato assieme a Manuel Grandi, pilota che ha corso prima in moto e poi in auto e storico amico di Sontacchi, con un obiettivo lodevole. Permettere ai piloti paralimpici di correre praticamente a costo zero nei campionati dedicati ai Di.Di.
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“Io e Manuel siamo amici da oltre 10 anni, e fin dagli inizi del nostro rapporto abbiamo cercato di dare una mano a livello economico a chi volesse correre perché, come potrete ben immaginare, nella mia situazione vivere ha un costo, correre ancor di più – ci ha raccontato Sontacchi, quest'anno impegnato nel campionato italiano, europeo e spagnolo, a proposito dell'iniziativa sua e di Grandi – nella mia carriera corso con ottimi risultati, ma col tempo sono diventato un ‘pilota-gettone’ e avevo quasi perso la voglia di correre. Ma con Manuel ci siamo detti: ‘Perché non proviamo a costruire qualcosa insieme?’ e allora abbiamo messo in piedi il team, grazie al supporto di Tossani, Pata e tutti gli sponsor. In pochi mesi abbiamo creato una struttura piuttosto articolata e schieriamo due moto: una per me e una per Francesco Procopio, pluricampione Europeo e motivatissimo a correre. Vedere la sua gratitudine per noi è una grande emozione”. Procopio, nato con l’amputazione del braccio sinistro all’altezza del gomito e pilota dal 2017, grazie al Tossani Racing Team vive quest'anno la sua prima "vera" stagione da pilota.
“L’obiettivo per il futuro è crescere ancora, e magari arrivare a schierare 3-4 moto. Abbiamo avviato questo progetto con l’ambizione di fare qualcosa di utile non solo a livello sportivo, ma anche sociale perché il Motorsport è costoso. Siamo consapevoli che per un pilota paralimpico correre significa vivere” ha concluso Grandi. Un'iniziativa lodevole, che fa bene al mondo delle due ruote.
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