CIV SBK, Bernardi: “L'anti-Pirro? Difficile dirlo, ma voglio vincere”

Uno dei piloti più attesi della classe SBK per la stagione 2024 del Campionato Italiano Velocità, che scatterà al Misano World Circuit Marco Simoncelli nel weekend del 5-7 aprile, è certamente Luca Bernardi. Il sammarinese, già due volte vincitore della serie tricolore tra Supersport 300 e Supersport 600, sarà al via per il secondo anno consecutivo con l'Aprilia RSV4 del team Nuova M2 Racing, squadra con cui intraprenderà anche una nuova avventura nel mondiale endurance EWC.

Nei test andati in scena proprio sul circuito romagnolo la scorsa settimana, Luca è stato tra i più competitivi della classe regina, firmando il miglior riferimento cronometrico nella seconda giornata. Gli abbiamo chiesto cosa si aspetta dall'ormai imminente inizio di stagione e dall'inedita sfida nelle gare di durata, ma anche qualcosa in più sulle ambizioni future: ecco cosa ci ha raccontato in esclusiva.

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Bernardi: “La continuità è importante per essere competitivi”

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Luca, quest'anno sarai nuovamente al via del CIV SBK con Aprilia: ti senti pronto?

“Sì, sono contento di proseguire con la stessa squadra per il secondo anno consecutivo, perché già nella scorsa stagione mi sono trovato molto bene con loro ed è importante questa continuità per essere competitivi. Nonostante il maltempo, sia a Vallelunga che a Misano abbiamo svolto dei test incoraggianti e mi sento pronto per l'inizio della stagione, sperando di essere più fortunati dal punto di vista del meteo almeno nei weekend di gara”.

Sarai tu l'anti-Pirro?

“Difficile dirlo, ma spero di sì. Come detto, i test sono stati incoraggianti e io darò sempre il massimo per vincere. Anche se il livello della Superbike italiana è davvero alto, credo si possa far molto bene con il pacchetto che ho a disposizione”.

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“L'esperienza nell'EWC sarà utile. Il futuro? Spero in SBK”

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Inoltre, per te sarà un anno impegnativo visto che correrai anche nell'endurance.

“Esatto, farò il mondiale endurance EWC sempre con Aprilia. Sarà sicuramente utile visto che ciò mi darà l'opportunità di percorrere molti più chilometri ed acquisire un maggior feeling in sella alla RSV4, ma bisognerà stare attenti a non fare confusione visto che si tratta di due campionati estremamente diversi tra loro ma che richiedono grande impegno per essere competitivi”.

Che cosa ti aspetti da questa nuova esperienza?

“Sinceramente, in questo momento non saprei. Ammetto di essere molto curioso visto che l'endurance è una disciplina completamente nuova per me e, in particolare, mi piace l'idea di dover condividere la moto con i miei compagni di equipaggio (Samuele Cavalieri, Kevin Calia e Francesco Cocco, ndr) che non saranno dei rivali, ma dei piloti con cui occorrerà collaborare”.

Guardando invece ad un futuro più lontano, qual è il tuo obiettivo?

“Un domani, mi piacerebbe tornare nel mondiale Superbike con l'occasione giusta per risultare competitivo. Ho già frequentato quel paddock e so di avere il potenziale per ottenere buoni risultati, ma lo farei con un pacchetto tecnico all'altezza e non soltanto per fare presenza visto che si tratta di un mondiale di altissimo livello. Per ora, comunque, il focus principale è vincere nel CIV con Aprilia e ce la metterò tutta per farcela”.

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