CIV, nuova avventura per il team Roc'n'DeA: in PreMoto3 nel 2024

CIV, nuova avventura per il team Roc'n'DeA: in PreMoto3 nel 2024

La squadra capitanata da Roccoli e De Angelis schiererà tre moto nella classe riservata ai più giovani, che cambierà volto dalla prossima stagione

02.09.2023 ( Aggiornata il 02.09.2023 20:21 )

La grande novità del 2024, ovvero l'arrivo delle Honda NSF250R nel CIV PreMoto3, ha suscitato grande interesse all'interno del paddock del Campionato Italiano Velocità. Se gli attuali top team della categoria si sono detti decisamente favorevoli a questa introduzione, anche nuove squadre hanno deciso di mettersi in gioco nella classe riservata ai giovanissimi.

E' il caso del team Roc'n'DeA di Massimo Roccoli e Alex De Angelis, i quali hanno già acquistato ben tre moto da affidare ad altrettanti talenti emergenti della serie tricolore che verranno annunciati più avanti. I tanti aspetti positivi di quello che diventerà un monomarca Honda hanno convinto i due esperti piloti, Tecnici Federali e Team Manager a mettersi in gioco in una nuova categoria oltre a quelle in cui sono già impegnati (WEC, R3 Cup ed R7 Cup).

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De Angelis: “I giovani più meritevoli si metteranno in mostra”


Lo stesso Alex De Angelis ci ha spiegato la scelta di entrare in PreMoto3 dal 2024: “Nonostante debba ancora uscire il regolamento definitivo, sembra che le moto restino standard per tutti e questo non può che essere un aspetto positivo per il campionato, perché permetterà ai giovani più meritevoli di mettersi in mostra con una vera e propria moto da gara uguale per tutti. Inoltre, sarà possibile avvicinarsi più facilmente al panorama internazionale e, complice l'età minima di 13 anni al posto dei 14 delle altre Talent Cup non va escluso che si aggiunga in griglia anche qualche pilota proveniente da altri Paesi”.

Per me e Massimo la crescita dei giovani è un aspetto molto importante e abbiamo deciso immediatamente di metterci in gioco”, prosegue il sammarinese, i cui piloti potranno godere di un importante aiuto in più. “Penso che un nostro punto di forza sia la possibilità di girare insieme a loro nei test, studiandone il comportamento, lo stile di guida e gli aspetti in cui devono migliorare per diventare dei piloti completi. Credo sia un valore aggiunto per chi correrà con noi, specialmente essendo così giovani, anche se al momento non sappiamo chi difenderà i nostri colori nel 2024”.

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