CIV, Delbianco correrà al Bol d'Or: "Voglio esplorare nuove strade"

CIV, Delbianco correrà al Bol d'Or: "Voglio esplorare nuove strade"© GpAgency

Dal paddock del Mugello, il talento romagnolo ci ha parlato del suo futuro, nel quale potrebbero esserci sia l'Endurance che la Supersport 600

01.09.2023 16:33

Alessandro Delbianco è uno dei grandi protagonisti del CIV SBK, ma nel futuro adesso c’è anche altro: è fresca la notizia, seppur non ancora ufficializzata, della sua presenza nella entry list del Bol d’Or - prossimo appuntamento del Mondiale Endurance in programma dal 15 al 17 settembre - con il Team OG Motorsport World Endurance.

Il talento romagnolo, che nel Campionato Italiano Velocità difende i colori Keope Motor Team Yamaha, proverà a scoprire nuovi orizzonti della sua carriera, nella quale non ci sarà necessariamente il Mondiale Superbike.

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Delbianco verso l'Endurance (e non solo)


Io al Bol d’Or? È tutto vero – ci ha confermato DB52 nel paddock del Mugello - non ne ho ancora parlato pubblicamente perché attendo l’annuncio ufficiale da parte della squadra, ma posso confermare che mi metterò alla prova nelle gare endurance. Voglio scoprire un nuovo ambiente e non vedo l’ora di parteciparvi, sono molto emozionato”.

Alessandro, il tuo futuro sarà quindi nelle gare di durata?

“Semplicemente non precludo nulla per il mio futuro. Mi ero dato una deadline, ovvero il 31 luglio 2023, il giorno del mio 26esimo compleanno. Mi ero detto che, se non fossi riuscito a concretizzare il sogno del Mondiale Superbike entro quella data, avrei virato su altro. Adesso voglio divertirmi e guidare di più, quindi andrò a tastare l’ambiente dell’EWC”.

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Immagini quindi un futuro in cui ti dividerai tra CIV ed EWC? O potresti valutare ancora altre opzioni, come il Mondiale Supersport 600?

“Certo, non chiudo nemmeno quella porta”.

Vuol dire che sei in contatto con qualche team?

“Lo ero con un Team Yamaha per il prossimo round iridato, ma la trattativa non è andata a buon fine e hanno scelto un altro pilota (il riferimento è con tutta probabilità a Jespersen, che sostituirà Spinelli a Magny-Cours in VFT Racing, ndr). Adesso mi apro ad altre soluzioni e quindi non escludo la SSP600: ho un buon riscontro e in tanti mi cercano, anche se mi piacerebbe in orbita Yamaha. Non ho filtri".

Non pensi più a un ritorno in pianta stabile nel WorldSBK?

"Non ho più il paletto mentale di arrivare in MotoGP e Superbike: voglio correre per i prossimi 20 anni, ma senza preclusioni a livello di categorie. In questi anni ho sempre corso con poca frequenza, e per un pilota professionista non è ideale. Nel 2024 vorrei gareggiare di più: è arrivato il momento di tastare altre strade e cercare nuovi orizzonti”.

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