Beatriz Neila Santos: la regina del WEC si racconta

Beatriz Neila Santos: la regina del WEC si racconta© Wec, GpAgency

A margine del round CIV a Misano, abbiamo intervistato la quattro volte campionessa dell'Europeo: "Il mio segreto? Mi alleno sempre, non mi accontento mai"

03.08.2023 ( Aggiornata il 03.08.2023 14:40 )

Nel round di Brno disputato il 15-16 luglio, Beatriz Neila Santos ha conquistato il quarto titolo nel WEC, il Women’s European Championship in precedenza ribattezzato ‘Women’s European Cup’. Classe 2002, nativa di Madrid, Beatriz è il punto di riferimento del movimento femminile e mira, dichiaratamente, al mondiale "in rosa" che vedrà la luce nel 2024.

Dopo la quarta corona consecutiva conquistata in Repubblica Ceca, che la rende attualmente imbattuta nell'Europeo riservato alle ragazze, la Neila Santos ha partecipato al round di Misano del CIV Supersport 300, sempre con i colori 511 Racing Team, cogliendo un ottavo posto alle spalle della compagna di squadra Sara Sanchez. La presenza della plurititolata spagnola al MWC è stata l’occasione per farle qualche domanda, tra risultati in pista, obiettivi e uno sguardo sulla sua vita privata.

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L'imbattibile Beatriz Neila Santos nel WEC


Beatriz, quest’anno hai cambiato team e moto, dalla Yamaha del team Trasimeno alla Kawasaki del 511 Racing Team, ma non il risultato finale, e così hai conquistato il quarto titolo di fila nella WEC.

“Esatto. La stagione era iniziata non senza difficoltà, perché ho dovuto adattarmi a moto e team differenti, ma abbiamo lavorato per il verso giusto, arrivando al titolo. Quello di Brno è stato un weekend difficile, molto tosto, ma siamo arrivati preparati alla gara, e ho colto due secondi posti che mi hanno dato la certezza matematica della vittoria finale”.

Quali differenze hai trovato, tra la Yamaha R3 e la Kawasaki 400?

“Soprattutto all’avantreno, perché le due moto adottano forcelle differenti. Una novità che ha comportato un normale periodo di adattamento”.

Nella tua ultima apparizione al CIV, contro i tuoi colleghi maschi, hai ben figurato mettendo in mostra ottime prestazioni. Che bilancio trai dopo questo weekend?

“Positivo, perché sono stata forte e ho potuto competere a buon livello con i miei avversari. Certo, rispetto al WEC, nel Campionato Italiano Velocità si utilizzano pneumatici differenti (Pirelli e non Dunlop, ndr), traiettorie e stili di guida cambiano, ma nel complesso mi sono sentita a mio agio e ho lasciato Misano col sorriso”.

Beatriz Neila Santos, una vita al top


Qual è il segreto dei tuoi risultati?

“In testa ho un solo obiettivo: arrivare in alto. Mi alzo la mattina e mi chiedo: cosa posso fare per rendere ancora più veloce la mia moto? Mi alleno tanto, forse troppo, dedico tantissimo tempo all’allenamento, non mi accontento mai”.

Cosa fai nella vita? Motociclismo a parte, ovviamente.

“Studio Giurisprudenza, dopo mi alleno. Non ho un altro lavoro perché, tra studi e motociclismo, sono già molto impegnata”.

Da chi hai ereditato la passione per le moto?

“Dalla mia famiglia. Mio padre è sempre stato un grande appassionato di motociclismo e mi ha trasmesso il suo amore per le due ruote”.

In pista, hai vinto tutte le edizioni del WEC, dal 2020 al 2023. Adesso quali sono i tuoi obiettivi?

“Il mio obiettivo è il Mondiale femminile, è ciò a cui punto, correre nel contesto iridato è sempre stato il mio sogno più grande. So che arrivarci e vincere è difficile, ma parteciparvi sarebbe bellissimo”.

Hai qualche idolo?

“Valentino Rossi. Mi piace come persona, è simpatico, si è comportato sempre bene con me (Beatriz ha partecipato al VR46 Master Camp, ndr).

E fuori dalla pista, quali ambizioni hai?

“Vorrei arrivare a lavorare per un’azienda di livello mondiale. Voglio essere sempre al top, sia in moto che nel lavoro”.

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