CIV, Andrea Mantovani star a Misano: "Mi piace far divertire la gente"

CIV, Andrea Mantovani star a Misano: "Mi piace far divertire la gente"© GpAgency

In pista con i colori Mesaroli Racing, "Manto" ha regalato spettacolo durante la Racing Night: "Mi sono divertito, ora testa alla MotoE"

01.08.2023 ( Aggiornata il 01.08.2023 14:28 )

Andrea Mantovani è stato uno dei grandi protagonisti del CIV a Misano, che lo ha visto scendere in pista nella categoria Supersport 600 NG. In sella alla Ducati Panigale V2 schierata dal Mesaroli Racing, lasciata vacante dal convalescente Davide Stirpe, Mantovani ha fatto sfoggio della sua velocità tra i cordoli del MWC cogliendo un secondo posto in Gara 2 dopo aver sfiorato la vittoria nella Racing Night, purtroppo terminata con un’incidente di gara che ha coinvolto anche Luca Ottaviani.

Andrea Mantovani, a Misano tra passato e presente


Il bilancio di Andrea, reduce dalla separazione con il team Evan Bros nel mondiale Supersport, è comunque positivo. “Analizzando il weekend, direi che c’è poco da dire: appena salito in sella ho avvertito un ottimo feeling e questo è stato un buon preludio in vista degli altri turni di prova, visto che ho poi disputato un grande settimana” ha commentato il nativo di Ferrara. “Durante la Racing Night sono andato fortissimo, ma mi spiace per il contatto con Ottaviani: se avessi visto la sua traiettoria incrociarsi con la mia avrei certamente rialzato la moto ed evitato il contatto. Peccato, ma quel che conta è la mia velocità, tramutata in ottimi riferimenti cronologici”.

Andrea, che bilancio trai della tua parte di stagione nel WorldSSP?

“La mia stagione nel mondiale è stata tosta ma comunque positiva perché mi ha insegnato tanto: ho conosciuto tante piste e accumulato ulteriore esperienza. Adesso sarà un altro bravissimo pilota, Dalla Porta, a difendere i colori Evan Bros, auguro loro il meglio possibile. Ora io penso a me stesso e sono già focalizzato sulla MotoE, in pista nel weekend a Silverstone”.

Quali difficoltà hai incontrato nel mondiale?

“Guidare una 600 dopo tanti anni sulle moto da 1000cc non è stato facile, dovevo adattarmi velocemente in un contesto iridato contro avversari di livello assoluto. Mi spiace, perché già dal round di Misano eravamo in crescita, in quel weekend la Top 10 era alla portata”.

Al CIV hai potuto provare la Ducati, che tanto bene sta facendo nel contesto iridato. Quali differenza hai trovato rispetto alla Yamaha R6?

“La differenza dipende dai gusti e stile di guida del pilota: personalmente, mi sono trovato benissimo sulla Panigale V2 e, senza nulla togliere alla R6 guidata in precedenza, posso dire di trovarmi meglio sulla Rossa”.

Ti piacerebbe guidarla in futuro?

“Adesso non lo so, ma se dovesse prospettarsi un progetto legato a questa o altre categorie, avrei le idee più chiare”.

La MotoE, il prossimo impegno del "Manto"


Nel prossimo fine settimana ti aspetta la MotoE.

“Sì, la ritengo un’esperienza più che positiva. La vittoria al Mugello è stata incredibile, ma anche ad Assen sono andato fortissimo, ho fatto tantissimi sorpassi e sono stato molto veloce. Quel che conta è divertirmi e regalare emozioni ai tifosi. Il mio messaggio c’è: 'Manto' c’è, e questo è l’importante”.

L’elettrico, però, non piace agli appassionati della vecchia guardia. Tu che parere hai?

“È il futuro. Le MotoE non hanno il rombo classico dei motori endotermici, ma sono moto particolari, da interpretare, per me una vera figata”.

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