CIV, Petrucci a Vallelunga: “Vedere correre i giovani piloti mi emoziona”

CIV, Petrucci a Vallelunga: “Vedere correre i giovani piloti mi emoziona”© GPAgency

Il ternano nel paddock del “Piero Taruffi” in occasione del terzo round dell’Italiano Velocità, dove mancava dalla conquista del titolo tricolore del 2011

16.06.2023 18:13

La stagione d’esordio di Danilo Petrucci nel WorldSBK è fin qui positiva, dopo le ragionevoli difficoltà iniziali si è rimesso presto al passo coi primi tanto che a Misano ha potuto lottare per il podio in Gara1, fino alla caduta che ha condizionato il resto del weekend.

Sono ancora un po’ in ripresa, ho una borsite alla testa del femore e non sono riuscito ad allenarmi come farei di solito in questo periodo. Ho fatto una risonanza e non c’è niente di rotto per fortuna.

Il test al Mugello prima del round di Misano è servito per lavorare su certi assetti che nel weekend di gara è difficile provare. Il prossimo impegno sarà Donington Park, una pista storicamente non “amica” a Ducati.

È chiaro che mi piacerebbe confermare lo step che abbiamo fatto a Misano e lottare per i primi 5 posti. Purtroppo in quel weekend non abbiamo raccolto praticamente niente. Non siamo ancora perfetti e per stare davanti in Superbike adesso devi essere veramente veloce e a posto. Mi è spiaciuto, però spero di aver fatto il passo in avanti che mi permetta di giocarmi il podio in qualche gara.”

Il ritorno al CIV doop tanto tempo 

La carriera di Danilo Petrucci da quel lontano 2011 in cui ha conquistato il titolo italiano è decollata. Prima la MotoGP raccogliendo podi e vittorie, poi la vittoria alla Dakar, l’esperienza nel MotoAmerica ed ora il WorldSBK. Com’è ritornare nel paddock nel quale, per utilizzare il motto della FMI, “Dove tutto ebbe inizio”?

È bello, complice il fatto che non posso fare tanto allenamento sono venuto a vedere. Credo fosse dal giorno in cui ho vinto il campionato Italiano nel 2011 che non tornavo a Vallelunga nel CIV. È un bel ricordo. Mi fa piacere vedere così tante persone e così tante categorie a fare la gara. Vedere il paddock pieno in questa maniera è bello secondo me.” Allora era lui il giovane pilota che voleva conquistare il mondiale ed è sui piloti più giovani che Danilo si è concentrato: “Mi fa molto emozionare vedere i giovanissimi e i loro papà che li seguono con anima e cuore. Mi ricordano la storia di tutti i piloti venuti al CIV e poi sono andati nel mondiale. Vedere tutti questi giovani che ci provano, le loro famiglie che ci provano mi fa emozionare.

Guardando avanti, l’obiettivo è quello di riuscire a lottare per il podio in questa stagione senza però chiudere le porte alla Dakar ed al ritorno la prossima stagione nel WorldSBK.

Mi piacerebbe rifare la Dakar, presto. Non so se riuscirò a farla il prossimo anno, dipenderà molto se rifarò la SBK o meno il prossimo anno perché è un impegno abbastanza importante. Finire quest’anno con la SBK, fare la Dakar a gennaio e poi riprendere con la SBK comincia ad essere un impegno abbastanza importante e devo un po’ capire come potrei fare.”

Seppur in due campionati diversi, sei di fatto il compagno di squadra di Michele Pirro, come lo giudichi?

Michele è un pilota che ha tantissima esperienza, ha corso con tantissime moto. Lavorare con un team MotoGP, con una fabbrica come fa lui ed avere la possibilità di girare e di confrontarsi con piloti così talentuosi sicuramente lo aiuta molto. Non ci sono piloti della sua esperienza e della sua velocità nel CIV. Quando correvo io nel Campionato Italiano Michele già correva ed aveva vinto gare e campionati. Ha un grandissimo talento, una grande squadra ed una grande esperienza: è difficile batterlo qui nel CIV.”

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi