© GpAgency L'abruzzese ha regalato il secondo titolo stagionale al Barni Spark Racing Team ma pensa già al 2023: "Spero di potermi misurare nel contesto iridato"
12.10.2022 ( Aggiornata il 12.10.2022 11:49 )
Il primo anno della Next Generation nel CIV Supersport 600 verrà ricordato per il successo finale di Nicholas Spinelli, che si è laureato campione al termine del combattutissimo round di Imola. Una stagione praticamente perfetta, quella disputata da Spinelli, che ha regalato al Barni Spark Racing Team il bis di titoli italiani dopo l’affermazione di Michele Pirro (qui la nostra intervista) nella SBK.
Il tris di Nicholas
Per Spinelli si tratta del terzo titolo italiano dopo i due conquistati nella Moto3, agguantato grazie a un bottino formato da una vittoria e altri sette podi che gli hanno consentito di precede il mai domo Massimo Roccoli per soli 9 punti in classifica (182 Spinelli, 173 Roccoli).
“Non mi aspettavo di vincere al primo anno: questa categoria è combattuta, ci sono tanti piloti in grado di andare davvero forte – le parole del ducatista ai nostri microfoni - in questa stagione ho passato alcuni momenti difficili, ho accumulato qualche “zero” di troppo in classifica, ma ho lavorato sodo assieme al team per migliorare e ottenere questo risultato”.
La felicità per aver regalato il secondo titolo stagionale alla compagine di Marco Barnabò è tanta. “Dopo la vittoria di Michele, il mio titolo è la ciliegina sulla torta per il team” ha proseguito Nicholas, che considera quello appena vinto come il campionato più importante tra quelli vinti in carriera: “Questo lo metto al primo posto, perché è stata una stagione molto combattuta e sono maturato davvero tanto sotto diversi aspetti".
Spinelli: "Yamaha e Ducati alla pari"
La “nuova” SS600 ha offerto diversi temi, su tutti il confronto tecnico tra la Ducati Panigale V2 e la Yamaha R6. Su questo tema il parere di Spinelli è chiaro: “Nel CIV il regolamento è come quello del Mondiale, non c’è una differenza netta tra i due Marchi, né qui né nel contesto iridato. Ducati e Yamaha, secondo me, sono alla pari”.
Vinto il titolo italiano, Nicholas ha le idee chiare in vista del 2023: “Gli obiettivi futuri? Beh, spero di meritarmi una chance nel Mondiale”.
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