CIV SBK, Delbianco sfiora l'impresa: "Mi sentivo come Bayliss a Imola 2002"

CIV SBK, Delbianco sfiora l'impresa: "Mi sentivo come Bayliss a Imola 2002"© GpAgency

DB52 è arrivato a un passo dal negare il titolo italiano a Pirro: "Non mi paragono a quella gara, ma in griglia mi sono sentito pronto a tutto come Troy" 

10.10.2022 ( Aggiornata il 10.10.2022 14:27 )

Alessandro Delbianco è arrivato a un passo dal compiere l’impresa di battere Michele Pirro nel CIV SBK: sono stati solamente 11 i punti che hanno separato i due contendenti al titolo dopo l’ultimo round di Imola, in cui il pilota Nuova M2 Racing ha provato a insidiare il portacolori Barni Spark Racing Team fino agli ultimi metri del campionato. 

Obiettivo centrato in Gara 1, manche vinta da DB52, mentre in Gara 2 Pirro ha gestito e portato a casa il nono titolo italiano.

Le parole di Delbianco 


“Giovedì ho rivisto le gare ad Imola dal 1940 ad oggi per farmi una cultura sul weekend che avrei corso” ha raccontato Delbianco via social. Per provare a battere Michele Pirro, infatti, Delbianco ha cercato ispirazione nelle grandi battaglie del passato andate in scena tra le curve della pista imolese: “Sabato ho vinto Gara 1, ho riaperto il campionato e mi sono portato a 16 punti dal leader. Sabato sera non ho fatto altro che pensare a Imola 2002, WordSBK, Colin Edwards contro Troy Bayliss – ha raccontato il romagnolo via social - si giocavano il Mondiale, fu un duello storico, scontro tra titani da pelle d’oca”.

Bayliss le provò tutte: a metà gara rallentò, aspettando anche il suo compagno di squadra pur di mettere qualcuno tra lui ed Edwards. Sorpassi e controsorpassi ma non bastò, il Mondiale era ormai andato”.

Bayliss come isprazione


"Ovviamente non mi paragonerò a questo episodio - ha specificato il pilota Aprilia - ma in griglia io mi sono sentito un po’ Bayliss, pronto a fare qualsiasi cosa. Ho cercato di star sempre avanti, ho compiuto tanti, tantissimi sorpassi ma alzando il ritmo e cercando di far rallentare il gruppo. Avevo capito che Michele sarebbe uscito dai giochi senza entrare in bagarre e io ho cercato di metter tra noi più piloti possibili. L’idea ha funzionato, ma non è bastata”.

Zero rimpianti


Delbianco non ha rimpianti, nonostante il titolo sfumato all’ultima gara: “Torno a casa col secondo posto in campionato e va bene così. Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto quest’anno. Non potevo non tentare il sorpasso all'ultima curva per provare a vincere Gara 2: se non ci avessi provato, avrei avuto i rimorsi pure il giorno di Natale”.

National Trophy 1000: Gabriele Giannini è campione

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi