Il team 511 perde pezzi, Papi: “Licenziata senza giusta causa, una delusione”

Il team 511 gate prosegue. Dopo il comunicato dell’oramai ex Team Manager Sandra Stammova, dove comunicava il suo allontanamento dalla squadra per ragioni difficili da comprendere, ecco arrivare la testimonianza di Alexia Papi, meccanica del team - dalla parte della sudafricana Jessica Howden - andata incontro ad un licenziamento poco chiaro.

”A ridosso della quarta tappa di campionato mi hanno comunicato che la mia posizione non era più necessaria nel team - ci spiega Alexia in esclusiva - . Ovviamente il tutto mi é stato detto tramite voci di corridoio e confermato non dalla proprietà, bensì da un'altra ragazza del team incaricata di darmi la notizia. Come se non bastasse non mi è stata data una vera giustificazione: la più divertente è quella relativa al fatto che Jessica non volesse più lavorare con me ed il suo capotecnico, che come me è stato allontanato... Chi mi conosce sa benissimo l'anima e il cuore che ho messo in questo progetto e io e Jessica siamo legate, tanto dal volermi comunque con lei in pista alle prossime gare. Ora di fatto la Howden non ha più nessuna figura di riferimento al suo fianco, né qualcuno che parli inglese". 

Dal comunicato rilasciato da Stammova pare emergere il fatto che le alte sfere del team non apprezzassero il clima creatosi all’interno del box. E’ corretto?

“In effetti è così. Il bel rapporto che si era creato all’interno dello staff e con la pilota non sembrava essere gradito: ad inizio stagione io e le altre ragazze avevamo paura che si creassero dei dissidi interni tra noi, invece è avvenuto proprio il contrario, tanto che ci siamo supportate in ogni occasione. Nonostante questo ci ritroviamo in questa situazione, con tre persone licenziate senza una motivazione valida".

Papi: "Il team non credo possa avere un futuro"

---

Hai notato un peggioramento del rapporto tra te ed i capi del team nell’ultimo periodo?

“Con il passare del tempo i rapporti si sono incrinati, ma non saprei indicare un momento o una mia azione che possa aver creato problemi al team. Ho fatto una wild card come pilota nel trofeo Aprilia RS660 al Mugello, ma non credo riguardi il mio lavoro all’interno della squadra, dato che la mia pilota non correva e non ero convocata per lavorare in quel round del CIV". 

A questo punto come vedi il futuro del team 511? Pensi possa avere un futuro roseo?

“Non credo, dovrebbe essere un team al femminile ma la nostra figura è stata semplicemente sfruttata, dato che appena creato il team abbiamo subito suscitato scalpore e stupore tra i media e con gli sponsor. Volevamo aprire la strada alle donne in questo campo, e pensavamo che l'intento fosse il medesimo per tutti, ma purtroppo chi gestisce il tutto la pensa diversamente, il che mi ha sconcertata. A livello di comparto di tecnico tutto è andato nel modo giusto, ma altrove non posso dire lo stesso. In alcune occasioni abbiamo fatto delle proposte tecniche ai capi, ricevendo spesso un no come risposta, come se non interessasse fare migliorare le pilote. Sono davvero delusa che questa avventura si sia conclusa in questo modo".

Vuoi aggiungere qualcosa?

"Voglio ringraziare le pilote, le ragazze e i due capotecnici. Ognuno di loro ha aiutato ad ampliare le mie conoscenze sia in questo campo che nella vita. Sicuramente non mi fermerò davanti a questo "intoppo", che ha aumentato la mia voglia di fare sempre meglio e di più". 

Women's European Cup: Beatriz Nella e Sara Sanchez conquistano Rijeka