Esclusiva CIV, Pusceddu: “Che soddisfazione la vittoria al Mugello”

Esclusiva CIV, Pusceddu: “Che soddisfazione la vittoria al Mugello”© GpAgency

Il pilota nativo di Roma è tornato al successo nel CIV in sella alla sua Yamaha R6: "Dopo un periodo difficile, i risultati iniziano a vedersi"

29.06.2022 ( Aggiornata il 29.06.2022 11:00 )

Il terzo round del CIV 2022 disputato al Mugello ha visto il ritorno alla vittoria di Emanuele Pusceddu, vincitore in Gara 2 della SS600 nella sottocategoria riservata alla classica configurazione CIV.

Una bella soddisfazione per il pilota classe ‘96, tornato alla vittoria dopo un 2021 tribolato in cui aveva affrontato la prima parte di stagione con una “vecchia” Honda CBR 600, prima di separarsi dalla Scuderia Improve by Tenjob. Dopo aver disputato la parte finale del National Trophy 2021, nel 2022 Pusceddu è tornato nella Supersport 600 difendendo i colori del J. Angel Racing Team.

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“La vittoria è stata per certi versi inaspettata perché il Mugello non è il mio tracciato preferito - ci ha raccontato in esclusiva Push - senza dimenticare che non ho ancora la necessaria confidenza con le coperture Pirelli che sto utilizzando a partire da quest’anno. Abituarsi dopo tante stagioni con Dunlop non è semplice”.

In cosa si differenziano Pirelli e Dunlop?

“Sono due pneumatici che richiedono una guida differente. Pirelli ti permette di stare più tempo in piega e dare più gas senza problemi, mentre la copertura Dunlop va gestita maggiormente, richiede una guida più fisica. Mi sto allenando molto per arrivare a un buon compromesso e i risultati iniziano a vedersi”.

Parliamo dei risultati, appunto. Al Mugello hai vinto una gara resa ancor più complicata dal forte caldo.

“In Toscana abbiamo affrontato il caldo, quello vero, c’erano circa 60° C sull’asfalto e 32 nell’aria. Le gare sono state dure, ma un weekend senza pioggia era quello che ci voleva: ho effettuato tutti i turni con l’asciutto, situazione che mi ha permesso di provare tante cose e recuperare il tempo perso negli appuntamenti precedenti a causa del maltempo”.

Una vittoria arrivata dopo un periodo difficile. Quali sensazioni provi?

“Vincere è sempre bello, anche se va detto che nel 2021 ero andato forte pure con la Honda, ma quello è stato un periodo duro. L’anno scorso ho preso parte a due round del National, ora sono tornato in Supersport con J. Angel e vincere al terzo appuntamento è una bella soddisfazione”.

Nemmeno il 2022 era iniziato nel verso giusto, ma tu e il team avete saputo raddrizzare la situazione.

“No, non è stato facile nemmeno il 2022 perché fino a due settimane dal campionato avevo testato la Triumph e i piani erano quelli di iniziare la stagione con quella moto, poi abbiamo virato sulla Yamaha R6 e all’inizio ho faticato a trovare la giusta competitività. Ora stiamo risalendo”.

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A proposito di Supersport: cosa pensi della convivenza tra Next Generation e 600 CIV?

“È difficile. Per esempio, in Gara 2 al Mugello avevo margine sugli avversari della mia categoria ma ho perso tempo nel confronto con un pilota della Next Generation. Noi che corriamo con la configurazione CIV nei primi giri spingiamo al massimo per tenere il passo ma le NG vanno molto più forte, sono nettamente superiori. Non è una convivenza facile, perché ci ripassano in rettilineo e non riusciamo a esprimere il nostro potenziale. Al Mugello Ducati e MV Agusta andavano molto forte, togliendo ulteriori limitazioni andrebbero ancora di più. Mi auguro che la categoria resti livellata fino a fine stagione".

In classifica hai accumulato 80 punti, 46 in meno del primatista Bussolotti. Il titolo CIV è un obiettivo alla tua portata?

“Busso è in forma, conosce da anni la R6 e va fortissimo in tutti i turni, specie nella seconda parte di gara. Io continuo a lavorare. Peccato per la squalifica di Vallelunga in Gara 2, mi è costata 16 punti…”

Cos’è successo?

“Ho avuto un problema al silenziatore, si era praticamente svitato ed era come se non ci fosse. Un problema che in gara mi ha fatto perdere terreno. Oltre al danno, la beffa: dopo la prova fonometrica mi hanno squalificato”.

A fine luglio si torna a Misano per il quarto round.

“Sì, abbiamo già corso in Romagna ad aprile e le condizioni sono state difficili per colpa del freddo, ho girato pochissimo. Ma adesso sono a mio agio in sella alla moto, spero di arrivare più forte al prossimo round”.   

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