CIV, Van Der Goorbergh: “La 450 è la giusta soluzione futura”

CIV, Van Der Goorbergh: “La 450 è la giusta soluzione futura”© Luca Gorini

Zonta, figlio d'arte di papà Jurgen, corre nella Moto2 iridata, ma ha gareggiato in Italia con ottimi risultati: "Rispetto alla Moto3 costa meno, non infastidisce le orecchie, ma è altrettanto veloce e divertente"

22.03.2022 ( Aggiornata il 22.03.2022 19:12 )

Zonta Van Der Goorbergh somiglia molto a papà Jurgen. Oddio, gli somiglia per tratti somatici, colore della pelle, degli occhi e dei capelli: perlomeno quando correva, Van Der Goorbergh Senior era biondissimo, proprio come lo è oggi Junior. Da buoni olandesi, è comprensibile che siano così.

E sono pure veloci. Papà ha fatto bene nel Motomondiale e a bordo delle derivate di serie, il figlio si sta facendo largo nella Moto2 iridata, classe a cui partecipa con una Kalex del team RW Racing GP. Prima di arrivare al mondiale, Zonta ha figurato in Italia, portando in pista una 450 dotata di cambio a cinque marce: "Andava forte - le parole del giovane e biondo tulipano - infatti mi sono giocato più volte posizioni importanti. Con un pizzico di esperenza in più, avrei potuto vincere almeno una gara. Se avessi avuto più dati su cui lavorare, ce l'avrei fatta".

CIV: la 450 promossa da Zonta Van Der Goorbergh


Non ancora diciassettene, Van Der Goorbergh affronta la Moto2 con il desiderio di far figurare un nome olandese nell'albo d'oro di categoria. In pratica, il medesimo percorso vissuto da papà Jurgen: "Il mio babbo funge da coach personale - spiega - ecco perché mi segue in ogni cosa, in tutti i circuiti. Averlo con me, rappresenta sicuramente un vantaggio".

Sul discorso 450 Zonta conclude: "Penso che per il Campionato Italiano Velocità rappresenti la scelta sensata, poiché soluzione più economica rispetto alla Moto3. Inoltre, non rompe i timpani, si può usare su tutte le piste, senza rispettare limiti fonometrici".

Limiti che il progetto derivante dal cross non ha: "Macché - continua - il motore ha grande coppia e pure un bell'allungo. Il telaio è simile se non uguale a quello della Moto3, sicché ci si può lavorare sopra per farlo rendere al meglio: lo abbiamo visto: malgrado fossimo all'inizio del progetto 450, i tempi sul giro erano gli stessi di modelli prototipali più avanzati nello sviluppo".

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Come detto, Zonta proviene dai Paesi Bassi. Ma non è basso, anzi, si aggira attorno il metro e ottanta, superando in altezza papà Jurgen: "E ha pure più capelli di me - il babbo scherza - pure io ero biondo, sapete? Sono contento del percorso intrapreso da mio figlio: si allena duramente e vuole fare carriera".

Facile non è per un olandere farsi largo nel Mondiale: "Abbiamo solo Assen a casa nostra - ancora Jurgen - e poche possibilità per i piloti. Ho portato mio figlio in Spagna e in Italia, agganciando situazioni e contatti utili. Adesso siamo in Moto2, contenti ma non arrivati la strada è ancora lunga".

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