All Japan, Ryo Mizuno porta la Panigale V4 R al successo a Motegi

All Japan, Ryo Mizuno porta la Panigale V4 R al successo a Motegi
Dopo aver comandato anche nei test il pilota del Team Kagayama Ducati si è portato a casa la vittoria davanti a Nakasuga e Uramoto

20.04.2025 ( Aggiornata il 20.04.2025 18:40 )

La sfida tra Ducati, Yamaha e BMW che pochi giorni fa è andata in scena nel WorldSBK ad Assen si è riproposta nel All Japan Road Racing Championship con Mizuno che ha avuto la meglio della R1 di Nakasuga e della BMW di Uramoto, giù dal podio Takumi Takahashi con la CBR1000RR-R SP del Test Team HRC.

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Ducati vince a casa Honda

Nel weekend di Pasqua al Mobility Resort Motegi è iniziata la stagione dell’All Japan Road Racing Championship, il weekend della Motegi 2&4 Race – weekend nel quale corre solo il JSB1000 affiancando le Super Formula e la Porsche Carrera Cup Asia – è stato un assolo di Ryo Mizuno, autore della pole position in 1’46”807 nella giornata di sabato e unico pilota in grado di scendere sotto il muro del 1’47”. Il pilota Ducati Team Kagayama dopo aver centrato l’holeshot ha dovuto vedersela con Tetsuta Nagashima (DUNLOP Racing Team with YAHAGI) che scattato dalla seconda fila si è portato subito a ridosso di Mizuno. L’ex Moto2 ha quindi iniziato un duello con il pilota Ducati per la leadership della gara provando anche a scappare grazie a Katsuyuki Nakasuga (YAMAHA FACTORY RACING TEAM) che si è inserito tra i due litiganti per la vittoria. Mizuno dopo essersi ripreso la seconda posizione nel corso del terzo giro ha passato Nagashima portandosi in testa e iniziando ad allungare grazie ad una serie incredibile di giri veloci – unico pilota a scende sotto il muro del 1’48” in gara – prendendo margine sugli inseguitori fino a transitare indisturbato sotto la bandiera a scacchi. 
Con Ryo Mizuno che ha preso il largo la sfida per le restanti posizioni del podio è stata serrata con Nagashima e Nakasuga che hanno dovuto tenere a bada anche Nobuyuki Uramoto con la BMW M1000RR del team AutoRace Ube Racing Team, Teppei Nagoshi (SDG Taem HARC-PRO Honda) e Takumi Takahashi. La contesa ha perso al quattordicesimo giro di venti Tetsuta Nagashima per un problema tecnico mentre era in lotta per la top5 – unico pilota Dunlop in una top10 tutta gommata Bridgestone – lasciando così strada ai rivali. Negli ultimi passaggi di gara Nakasuga e Uramoto hanno fatto la differenza su Takahashi e Nagoshi restando soli a giocarsi le restanti posizioni del podio. A spuntarla nel finale è stato il dodici volte campione giapponese SBK per poco meno di un secondo su Uramoto che porta però sul podio al debutto la BMW M1000RR in un podio storico con due moto europee a “Casa Honda”.
Quarta posizione per Nagashima con la CBR1000RR-R SP del Test Team HRC iscritto come wildcard alla prima gara del campionato così come Takuya Tsuda sesto con la GSX-R1000R del Team CN Challenge. Suzuki ha sfruttato la gara di Motegi come test prima di riportare la propria SBK “Carbon Neutral” in gara alla 8 ore di Suzuka.

 

 

 

 

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