Josh Herrin e Ducati concedono il bis: loro la 200 miglia di Daytona

Josh Herrin e Ducati concedono il bis: loro la 200 miglia di Daytona© Brian J. Nelson

L’americano del team Warhorse HSBK Racing Ducati si prende la vittoria nella classica americana, ritirato dopo un solo giro Xavi Fores

10.03.2024 13:05

Sullo storico Daytona International Speedway è andata in scena la prestigiosa 200 miglia vinta per il secondo anno consecutivo da Josh Herrin sulla Panigale V2 del team Warhorse HSBK Racing Ducati. Una gara che ha riservato molti colpi di scena a partire dal ritiro di Xavi Fores, campione in carica del MotoAmerica Supersport dopo appena un giro.

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Terzo successo in carriera a Daytona

Per Josh Herrin quello della 82esima edizione della 200 miglia di Daytona è stato il terzo successo nella “Great American Motorcycle Race”. Per l’americano il primo era arrivato addirittura nel lontano 2010, mentre nelle ultime due edizioni con la Ducati Panigale V2 è riuscito a imporsi back-to-back. La gara che lo scorso anno si era risolta solo sotto alla bandiera a scacchi con un’incredibile volata, ha regalato meno spettacolo dopo la sosta perché il box Ducati ha permesso a Herrin di rientrare molto più velocemente rispetto a Richie Escalante col quale aveva a lungo duellato. Il messicano in sella alla Suzuki GSX-R 750 del Vision Wheel M4 ECSTAR Suzuki ha provato a recuperare il tempo perso nel pitstop facendo anche segnare il giro record della gara in 1’48”625 e riducendo il gap dal pilota Ducati fino a 5 secondi. Purtroppo per Escalante però lo sforzo chiesto alla sua Suzuki lo ha fatto rimanere senza benzina nel corso dell’ultimo passaggio. Il messicano ha così perso il secondo posto andato al suo compagno di squadra, il diciottenne Tyler Scott al suo primo podio alla 200 miglia di Daytona. Scott è considerato uno dei migliori prospetti del motociclismo americano e lo ha dimostrato conducendo una gara senza sbavature che lo ha portato così sul podio. Il terzo gradino del podio è poi andato ad Hayden Gillim con la Suzuki GSX-R 750 del Vesrah Racing. Escalante è stato passato anche da Bobby Fong negli ultimi metri ed ha terminato la 200 miglia di Daytona al quinto posto, un risultato deludente viste le premesse e lo svolgimento della gara ma le gare di endurance presentano anche queste incognite.

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Europei sfortunati

C’era grande attesa per le tante presenze dal vecchio continente per prendere parte alla 200 miglia di Daytona. Purtroppo il nostro portacolori nell’EWC Niccolò Canepa a seguito di una caduta nella gara della SuperHooligans ha riportato una frattura e non ha preso il via della 200 miglia. I suoi compagni di squadra in YART hanno però difeso bene il motociclismo europeo con Karel Hanika che ha chiuso in sesta posizione e con Marvin Fritz settimo, lontani circa 1’30” dal vincitore. Ancora più sfortunato Xavi Fores, il campione in carica del MotoAmerica Supersport lasciata la Ducati e passato sulla R6 dell’Attack Performance Progressive Yamaha Racing è stato costretto al ritiro dopo appena un giro per la rottura del motore. Un vero peccato perché lo spagnolo aveva dimostrato di poter essere della partita anche con la moto di Iwata. Out anche le due Triumph Street Triple RS 765 del team di Peter Hickman con lo stesso recordman del TT costretto al ritiro a una manciata di passaggi dal termine.

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