MotoAmerica, ecco Herfoss: un altro big al via del King of the Baggers

MotoAmerica, ecco Herfoss: un altro big al via del King of the Baggers© MotoAmerica

Il pilota australiano, tre volte campione Superbike in patria, affiancherà Tyler O'Hara nel team ufficiale Indian sia tra le baggers, sia nella Super Hooligans

31.01.2024 ( Aggiornata il 31.01.2024 10:28 )

Non è un segreto che il King of the Baggers stia diventando uno dei campionati più interessanti dell'intero panorama motociclistico internazionale, vista la grande curiosità suscitata dalle custom come Harley-Davidson e Indian dotate di borse laterali, ma modificate per diventare delle vere e proprie “armi da pista”. La serie, nata nel contesto del MotoAmerica nel 2020, avrà una griglia ricchissima di piloti di alto livello, come testimonia la presenza di Ruben Xaus e dei team Factory delle due Case coinvolte.

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Indian punta su Troy Herfoss e Tyler O'Hara


Mentre il team ufficiale Harley Davidson Screamin' Eagle ha annunciato l'arrivo di James Rispoli al fianco di Kyle Wyman, lo squadrone factory Indian ha deciso di puntare sul campione 2022 Tyler O'Hara e su una new entry davvero interessante, ovvero l'australiano Troy Herfoss. Si tratta di un centauro di grandissima esperienza, ma anche e soprattutto dotato di grande velocità visto che ha conquistato ben tre titoli australiani Superbike in carriera (compreso quello dello scorso anno) diventando il pilota Honda di punta nel contesto del “Down Under”.

Sia Herfoss che O'Hara avranno quindi a disposizione una Indian Challenger con cui cercheranno di battere i rivali dotati di Harley, ma non solo. Entrambi saranno anche al via della Roland Sands Super Hooligans, categoria riservata alle naked, dove guideranno una Indian FTR 1200 e in cui il campione in carica è proprio lo stesso O'Hara.

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Herfoss: “Ho sempre seguito con interesse il MotoAmerica”


Dopo una lunga e trionfale carriera in Australia, Herfoss ha scelto di intraprendere questa nuova avventura oltreoceano: “Avere l'opportunità di indossare i colori del team ufficiale Indian e di guidare le loro moto ufficiali nel MotoAmerica è un onore per me. Da amante del motorsport a 360 gradi, pur correndo in Australia ho sempre guardato con interesse il King of the Baggers e sono molto contento di poterci correre con una squadra come questa, che ha già dimostrato in passato di poter vincere il campionato”.

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