Petrucci: “La vittoria nel MotoAmerica? Che mal di schiena”

Dopo aver battuto i rivali nel debutto di Austin, Danilo scherza, ma mica tanto: "Recentemente ne ho combinate di tutti i colori, allenandomi poco e niente. Fuori dalle corse potrei giocare a golf"

10.04.2022 10:52

Vincere al debutto nel MotoAmerica? Fatto. Danilo Petrucci ha conquistato il primo posto di Gara Uno del CoTAS, portando al successo la Ducati Panigale V4 R del team Warhorse HSBK, squadra italo-americana che ha accolto il ternano  come un figliol prodigo.

E lui, ha ricambiato lo staff al meglio, soprendendo anche sé stesso: "Bè, sì - ammette - perchè è vero che sono venuto qui negli States per vincere, ma non immaginavo di riuscirci subito. La dipartita di Jake Gagne mi ha sicuramente aiutato, la conoscenza del tracciato pure, ma io ci ho messo del mio, Faticando, intendiamoci".

Danilo non correva tra i cordoli dalla fine del 2021: "Esatto, il Gran Premio MotoGP di Valencia. Ne era passato di tempo, interrotto e ripreso da vari infortuni e cambi di scenario. Recentemente ne ho combinate di tutti i colori: fuoristrada, il rally alla Dakar, cross, test... mi sono allenato poco, pochissimo".

Poco, ma lo smalto è stato quello di sempre: "Sì, ma che mal di schiena (ride). Spero di aver una giornata domenicale migliore, senza fatiche. Gli avversari sono forti, e io sto ancora conoscendo la squadra, la moto, le gomme e l'ambiente. Mi piace stare qui, la scelta fatta è giusta per me".

Petrux: "Casinò? No, meglio una partita a golf"

Petrucci ha lasciato l'Italia, trasferendosi nelle immense campagne americane: "Nello stato del ennsylvania, che è infinito. Il team Warhorse HSBK possiede un hotel, con tanto di casinò. Vivo in una camera tutta mia, ma non credo che andrò a giocare d'azzardo. Non conosco nemmeno rubamazzetto, figuriamoci".

Meglio occupare il tempo libero all'aria aperta: "Precisamente e decisamente. Di fronte all'albero c'è un campo da golf. Ecco, malgrado io non sappia nemmeno afferrare una mazza, potrei imparare. Del resto, le cose nuove mi attirarano, giusto? Altrimenti, mica sarei qui".

Nuovo è anche il soprannome di Danilo: "Handyman, ovvero, tuttofare. Calza alla perfezione con il mio essere recente: dai cordoli della MotoGP sono passato al fuoristrada. Ho partecipato alla Dakar, andando bene. Ho fatto Cross. Poi ho deciso di affrontare il MotoAmerica? Cosa manca? Sì, il golf. Come detto, voglio provarci".

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