Petrucci: “Vorrei fare delle wild card in SBK, ma non rimpiango la mia scelta”

Petrucci: “Vorrei fare delle wild card in SBK, ma non rimpiango la mia scelta”© GP Agency

Danilo traccia un bilancio al termine dei test di Misano: "La grande aderenza del tracciato non mi ha aiutato, ma vado ad Austin con tanta fiducia"

17.03.2022 ( Aggiornata il 17.03.2022 20:21 )

La pre season di Danilo Petrucci è (al 99%) ufficialmente finita, ed è tempo di primi bilanci. Alle buone sensazioni di Portimao infatti si sono contrapposte quelle meno positive di Misano, dove Danilo ha comunque potuto fare dei passi avanti in termini di esperienza e conoscenza della Panigale V4R, in vista di quel debutto in MotoAmerica (previsto per il 10 aprile ad Austin) sempre più vicino.
 
“Sono stati due giorni abbastanza complicati - racconta Danilo - dato che ho fatto tante prove senza ottenere ciò che volevo. Il fatto che sia tutto nuovo ovviamente non aiuta, tanto che oggi volevo far provare la moto a Michele (Pirro ndr), cosa che poi non si è concretizzata. Qui a Misano, in primis a causa della tanta aderenza, sono stato più in difficoltà rispetto a Portimao: in più non ho usato le due mescole che si utilizzano in gara, perché volevamo creare un assetto di base, ma ho avuto le migliori sensazioni con la gomma dura, che negli USA praticamente non si utilizza. Ho provato tutte le regolazioni possibili per alleggerire il chattering, senza trarre grandi risultati, anche se ovviamente abbiamo fatto esperienza”.
 
Quali sono le prossime mosse?

“Non so se farò un test prima di iniziare il campionato, dato che non vi sono test ufficiali, quindi andiamo negli USA un po’ al buio, ma dato che là saremo tutti nella stessa situazione sono molto fiducioso. La squadra lavora molto bene, ed anche Ducati ci sta aiutando tanto: Baz l’anno scorso non aveva un tale appoggio, quindi sono stati compiuti già dei passi in avanti. Austin è una pista che conosco, il che mi aiuterà, mentre le cose potrebbero cambiare ad Atlanta, dove però potrò contare su una maggiore esperienza”.

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Dopo quattro giorni con i piloti della Superbike, ti è venuta voglia di sfidarli?

“Assolutamente. L’anno scorso ho deciso di non fare tutto il campionato, ma ovviamente quando torni in sella la voglia cresce. Mi piacerebbe fare qualche wild card in SBK: mi auguro che correndo il MotoAmerica, con l’obiettivo di vincere, mi venga voglia di venire in Superbike per provare a vincere il titolo. L’anno scorso non avevo la possibilità di approdare in un team ufficiale, e volevo cambiare genere come un’artista, così ho preso questa scelta che non rimpiango”.
 
Come si presenta umanamente Petrucci alla sfida MotoAmerica?

“Negli ultimi mesi ho faticato mentalmente. Non è stato difficile capire che in MotoGP non avevo più voglia di stare, tanto che non mi manca, ma nei test per la Dakar mi sono fatto male, tornando poi rotto dalla stessa. Ho zoppicato fino a dieci giorni fa, quando poi mi sono fatto male nuovamente: mi piacerebbe quindi avere un mese per rimettermi in sesto, ma al contempo non vedo l’ora di andare a correre in America e stare davanti”.
 
A proposito, come ti sei sentito fisicamente?

“E’ andata meglio rispetto a ieri, il che è sorprendente considerato che ieri non ero sicuro di continuare dopo la prima uscita. Stamattina il ginocchio stava meglio, forse grazie al movimento di ieri. Spero che le prossime due settimane di riposo mi permettano di arrivare ad Austin al 100%”.

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