Daytona 200, Paasch fa il bis: è sua la vittoria nell'80esima edizione

Daytona 200, Paasch fa il bis: è sua la vittoria nell'80esima edizione© MotoAmerica

Il giovane pilota statunitense ha trionfato nella classica corsa in Florida in sella ad una Triumph 765, bissando il successo dello scorso anno. Delusione, invece, per Herrin e la Ducati: ecco com'è andata

13.03.2022 ( Aggiornata il 13.03.2022 10:26 )

Nel 2021 con una Yamaha R6, nel 2022 con una Triumph Daytona 765: cambia la moto ma non il risultato per Brandon Paasch, che conquista il secondo successo consecutivo alla 200 Miglia di Daytona. Il giovane statunitense ha infatti portato sul gradino più alto del podio la tre cilindri inglese dopo una vera e propria volata culminata con lui, Cameron Petersen e Sheridan Morais racchiusi in appena 57 millesimi dopo 50 giri e oltre un'ora e mezza di gara.

L'inizio della corsa è stato condizionato da una bandiera rossa esposta pochi giri dopo partenza, causata dalla violenta caduta (senza conseguenze) di Jose Lloreda. Alla ripartenza sembravano tanti i possibili contendenti alla vittoria, ma con una grande strategia nei pit stop, parte integrante della gara, sono rimasti in quattro a lottare per il podio. Gli ultimi giri hanno poi tenuto tutti con il fiato sospeso, con Petersen davanti a tutti con un buon vantaggio e Paasch, Morais e Hayes (scattato dal fondo della griglia) al suo inseguimento, culminato poi con il sorpasso di Paasch al photofinish. Il numero 96 dedicherà poi la vittoria al compianto Jason Aguilar.

Herrin il grande deluso, Gagne out per problemi fisici


Alle spalle dei primi quattro, con ben 46 secondi di distacco, ha completato la top five il messicano Richie Escalante in sella alla prima Suzuki, seguito dalla Triumph del quattro volte vincitore Danny Eslick e dalla Yamaha di Harry Truelove. L'inglese, in arrivo dal paddock del British Superbike, è stato una delle grandi sorprese del weekend ed è riuscito a precedere diversi specialisti a stelle e strisce quali Geoff May e Hayden Gillim, rispettivamente ottavo e nono a fine gara.

Il grande deluso di questa edizione numero 80 è, senza ombra di dubbio, Josh Herrin. Partito dalla pole position e indicato come uno dei grandi favoriti in sella alla Ducati Panigale V2, il pilota dai trascorsi nel Motomondiale ha finito la benzina prima del pit stop perdendo molto tempo e dovendo poi rimontare dal fondo della classifica, non andando oltre la decima piazza.

Tra i piloti più attesi c'era anche Jake Gagne, dominatore della scorsa stagione nel MotoAmerica Supersport, la cui corsa è durata soltanto tre giri a causa di alcuni problemi fisici accusati in seguito ad una caduta nel warm up. La 200 Miglia del 2022 si chiude quindi con un epilogo amaro per due grandi attesi, ma anche e soprattutto con un finale a quattro per la vittoria che, a poche ore di distanza, è già destinato a finire nella storia come uno dei migliori di sempre.

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