Team 511, Badovini: “La sostituzione dei meccanici in accordo col pilota”

Negli ultimi giorni, il WithU 511 Racing Team è stato avvolto da polemiche. Dapprima, è stata Sandra Stammova a sollevare la questione, comunicando quanto leggerete. In seconda istanza, un (ex) meccanico della formazione Kawasaki ha voluto esprimersi, lanciando la polemica.

Fino a qui, niente di nuovo né di scolvongente. Giustamente, però, è doveroso dar voce anche alla controparte, indipendentemente da chi si tratti. Ayrton Badovini, in qualità di responsabile tecnico della squadra dal tocco rosa e tinta di nero: "Innanzitutto - la precisazione del trentaseienne biellese, titolato Superstock, protagonista in Superbike e Supersport - mi dispiace essere arrivati a tal punto, infatti, non sapevo se replicare o meno. Ma, dato che le insinuazioni sono state pesanti e fuori luogo, con la proprietà si è deciso di specificare alcuni passi del progetto".

Una delle accuse era basata sulla serietà del vostro operato.

"Ma è l'esatto contrario, ecco perché occorre spiegare come siano andate le cose. Partiamo dalla Stammova: Sandra è bravissima ma, a dire il vero, non ricopriva il ruolo di team manager. Inoltre, non se ne è andata di proprio pugno, è stata la proprietà a sollevarne l'incarico, per motivi interni, burocratici, se così possiamo denifirli. Inoltre, i meccanici, a cui porto rispetto e auguro il meglio futuro: il team coordinator ha riferito a oguno di loro la decisione di sostituire parte dell'organico, cosa già vista in tanti campionati, anche mondiali. Non voglio dire che sia bello o brutto, giusto o sbagliato; dico solo come capiti che, in corso d'opera, si prendano scelte differenti. Piacere non fa a nessuno, ci mancherebbe".

Badovini: "Chi sostiene che il team 511 sia poco serio, si ricrederà"

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Perché è stato usato il termine "licenziamento"?

"Più che di licenziamento, parliamo di sostituzione. E non vige alcuna mancata giusta causa, le motivazioni sono state esaustivamente elencate. Dispiace apprendere come l'azione sia presa male, capisco benissimo. Tuttavia, occorre mettere i puntini sulle i. Nessuno ha strumentalizzato le ragazze, il progetto andrà avanti con un terzo pilota di sesso femminile, wild card nel round del CIV di Misano. Per l'occasione, avremo anche una importante partnership a supportarci. Chi pensa che fossimo poco seri e chiari, si ricrederà".

Ti eri mai ritrovato in frangenti del genere?

"No, e nemmeno lo avrei immaginato, sebbene desideri aggiungere che, se il meccanico è arrivata a prendere parola, è sicuramente merito del progetto al quale ha lavorato. Il prestigio di una formazione completamente femminile è alto, e lo dimostra proprio il fatto che, oltre alla spagnola Sara Sanchez e alla sudafricana Jessica Howden, arriverà un terzo nome. A proposito, ogni azione intrapresa era stata preventivamente concordata con la pilota sudafricana. Io sono nel team 511 per salvaguardare gli aspetti psicologici e mentali dei piloti, a questo tengo moltissimo".

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