Riccione omaggia Angelo Bergamonti, ultimo eroe delle corse su strada

Riccione omaggia Angelo Bergamonti, ultimo eroe delle corse su strada© Fotoriviera Riccione

A 51 anni dalla scomparsa, avvenuta durante una tappa della Mototemporada, il comune romagnolo ha innalzato una stele in suo onore. La sindaca Tosi: "Un evento che scosse la città"

05.02.2022 ( Aggiornata il 05.02.2022 17:52 )

Riccione non ti dimentica. E’ questo il messaggio che la città di Riccione ha voluto mandare una volta di più ad Angelo Bergamonti, che 51 anni fa perse la vita proprio in riviera durante una tappa della Mototemporada romangola, la serie di corse primaverili disputate in Emilia Romagna a cavallo tra gli anni sessanta e settanta.

Per ricordare Bergamonti, la cui scomparsa nell’aprile 1971 ha posto di fatto fine all’epoca delle corse nei circuiti cittadini, il comune di Riccione ha innalzato nel settembre scorso una stele commemorativa nel punto dell’incidente fatale, oggi in corrispondenza del bagno 68. Una iniziativa che conferma l’amore della Romagna per le corse, nata su su iniziativa di Giuseppe “Bibino” Melucci, storico ristoratore locale nonchè grande appassionato di motociclismo e amico di molti campioni di oggi e di ieri.

La sindaca Tosi: “Doveroso omaggiare Bergamonti, la sua scomparsa ha scosso la città”


Ospiti d’onore della cerimonia i famigliari di Bergamonti, ossia la moglie Rosa e la figlia Laura e Giacomo Agostini, compagno di Bergamonti in MV all’epoca dell’incidente. Presenti anche due moto del pilota nato a Gussola, ossia la MV 500 e la Patton 500, oltre alla sindaca di Riccione Renata Tosi.

“Abbiamo voluto ricordare nel modo migliore il cinquantennale di un evento che ha scosso Riccione – spiega Tosi – in un periodo in cui le moto e la gare si vivevano direttamente in città. Angelo Bergamonti è stato un grande pilota, ed era doveroso omaggiarlo insieme alla sua famiglia, cercando essere non troppo tristi ma al contempo rispettosi”.

Parole sincere quelle della sindaca riccionese, che conferma poi la passione di Riccione e della Romagna per le due ruote.

“Ahimè non ho vissuto pienamente quegli anni, ma le foto ed i racconti sia di mio padre che di tanti riccionesi mi hanno descritto con cura l’atmosfera che si viveva. Sono momenti che la città di Riccione porta ancora nel cuore, per tante ragioni: purtroppo a momenti di grande gioia si sono alternati momenti di dolore, come quello legato alla scomparsa di Bergamonti – conclude - che hanno però portato ad una riflessione ed alla conseguente nascita dell’autodromo di Misano”.

Il giro di pista a Misano di Giacomo Agostini sulla MV Superveloce AGO
 
 

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