Cartagena divide gli animi: doppia petizione per chiudere e salvare la pista

Cartagena divide gli animi: doppia petizione per chiudere e salvare la pista

Il rumore generato dalle moto è ritenuto insopportabile dagli abitanti dei quartieri più vicini alla pista, ma la chiusura del tracciato creerebbe gravi danni all'economia locale

25.01.2021 ( Aggiornata il 25.01.2021 19:03 )

Una petizione lanciata da un gruppo di abitanti del posto chiede la chiusura del circuito di Cartagena. Il Cartagena Speed ??Circuit è diventato un punto di riferimento per i piloti europei nei mesi invernali. Il fatto che così tanti piloti arrivino a Cartagena per allenarsi non è positivo per i residenti dei quartieri più vicini al circuito, che si lamentano da anni del rumore provocato.

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"Pressione insopportabile"


"Il rumore costante e stridente delle motociclette del circuito di Cartagena genera una pressione insopportabile, ostacola la concentrazione, provoca stress, ipertensione, alterazioni della memoria, genera irrequietezza, aumenta il rischio cardiovascolare, mal di testa e interferisce notevolmente con la qualità della vita e del benessere di 40.000 residenti di tutti i quartieri circostanti come Santa Ana, Los Dolores, Nueva Cartagena, San José Obrero, Molinos Marfagones e altri", si legge nelle petizione lanciata su Change.org e che finora ha raccolto oltre 200 adesioni.

Una petizione.. Contro la petizione


Non tutti la pensano allo stesso modo: sulla medesima piattaforma è stata lanciata una seconda petizione che chiede di salvare il circuito, visto il grande indotto in grado di generare e che permette all'economia locale di sopravvivere. "No alla chiusura del circuito di velocità di Cartagena, poiché è un punto di riferimento nel mondo del motociclismo in Spagna. Oltre a tutte le persone che si allenano o si divertono nelle sue strutture, questo movimento di dilettanti e professionisti ha un impatto diretto su Cartagena (hotel, bar e altri locali). Sarebbe un altro errore chiudere questo circuito, che da anni fatica a posizionarsi tra i migliori e che rappresenta un punto di riferimento regionale per qualità e buon servizio. Salviamo un circuito che fa già parte dell'identità della nostra città", è l'appello di chi la promuove.

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