Armando Castagna: “Lo Speedway non è defunto”

Armando Castagna: “Lo Speedway non è defunto”

Il pluricampione della specialità del traverso senza freni risponde al sindaco di Lonigo. “La chiusura ci danneggia, ma lo Speedway continua…”

28.01.2020 14:57

“Chi definisce lo Speedway uno sport defunto si sbaglia di grosso anche se la chiusura della pista Lonigo è paragonabile a quello che per la Velocità motoristica sarebbero la chiusura di piste come il Mugello o Misano”: a parlare è Armando Castagna, pluricampione dello Speeday e oggi Coordinatore del Comitato Speedway e Flat Track della Federazione Motociclistica Italiana.

A far scaturire la precisazione di Armando Castagna è stata la dichiarazione del Sindaco di Lonigo, Luca Restello, al quotidiano Il Giornale di Vicenza, dove ha definito lo Speedway “uno sport defunto”.

In una nota stampa, Federmoto ha specificato che la chiusura dell’impianto di Speedway a Lonigo, avvenuta nell’ottobre 2018, ha suscitato discussioni e confronti nei quali la stessa Federmoto ha sempre cercato il dialogo e soluzioni che si sono scontrate con la ferma opposizione dello stesso Sindaco.

Lo speedway continua


Quest’ultima affermazione del Sindaco di Lonigo è grave e preconcetta. La chiusura dell’impianto di Lonigo ci danneggia gravemente, ma nonostante questo lo Speedway continua la sua attività grazie alla passione dei nostri tecnici e dei nostri giovani piloti”, dichiara il presidente della FMI Giovanni Copioli. “Sostengo il Moto Club Lonigo ed il suo presidente, signor Alessandro Facchin, auspicando che si trovi il prima possibile una soluzione che possa far tornare Lonigo uno dei riferimenti internazionali della specialità”.

 “Lonigo era, e resta, uno dei punti cruciali per la nostra attività e trovo l’ultima dichiarazione del Sindaco Restello come l’ultima provocazione di un atteggiamento immotivato e di aperta ostilità verso un’attività che invece porta lustro e prestigio a Lonigo”, ha aggiunto Armando Castagna.

Federmoto ritiene grave la dichiarazione del sindaco Luca Restello, soprattutto perché arriva dalla massima autorità comunale che invece dovrebbe tutelare i diritti di tutti i suoi cittadini, in particolare di quelli che si adoperano per la diffusione dello Sport.

Che lo Speedway sia “uno sport defunto” non solo non corrisponde a verità, ma addirittura è vero il contrario come dimostrano la storia ed i risultati sportivi”, fa sapere Federmoto nella sua nota stampa. 

Lonigo internazionale per lo speedway


“Lonigo ed il suo Moto Club, fondato nel 1947 e presieduto oggi dal signor Alessandro Facchin - dal 1977, anno della apertura della pista, hanno ospitato oltre un centinaio di manifestazioni internazionali e nazionali, conquistandosi di diritto una posizione di assoluta centralità per questa disciplina sportiva. Non solo, Lonigo grazie allo Speedway è conosciuta a livello internazionale ed ogni manifestazione ha sempre avuto un impatto economico più che positivo sullo stesso Comune e sui territori limitrofi”, continua Federmoto nella sua nota.

Federmoto ha sottolineato anche la prestigiosa tradizione dello Speedway, che fa parte della FMI e quindi del CONI. “Nel 2017 lo Speedway italiano ha vinto per la prima volta un Campionato Europeo a Coppie mentre nella disciplina di Flat Track (che si svolge sullo stesso tipo di impianti) abbiamo un record assoluto con Francesco Cecchini che ha vinto nel 2019, per la sesta volta consecutiva, la Coppa del Mondo di specialità”, conclude la nota stampa.

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