Dakar, Van Beveren il migliore nella prima giornata del tappone da 48h

Dakar, Van Beveren il migliore nella prima giornata del tappone da 48h© rally.hondaracingcorporation.com

Il Rally Raid più duro del mondo arriva nell’Empty Quarter per la tappa da 626km di speciale suddivisa in due giorni

11.01.2024 ( Aggiornata il 11.01.2024 15:21 )

La vera e propria novità della Dakar 2024 è ora nel vivo, uno stage di 48 ore che lascerà i piloti da soli nel deserto con solo sette punti di bivacco temporanei dove potranno passare la notte ma non avranno a disposizione nessuna assistenza.

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Nel deserto in solitaria

La tappa 48h della Dakar è la principale novità dell’edizione di quest’anno, la tappa 6 sarà infatti divisa in due giorni, giovedì 11 e venerdì 12 gennaio. Nella giornata di oggi i piloti sono partiti dal bivacco di Shubaytah per i 626km di speciale completamente di dune nell’Empty Quarter, il deserto sabbioso più grande del mondo. Sono sette i bivacchi “improvvisati” nel deserto dove i piloti potranno trovare riposo in una tenda, senza materassino e con una razione militare per cena e colazione. Per evitare che i piloti rimangano nel deserto al buio sono stati fissati orari massimi per la ripartenza dei bivacchi. Negli accampamenti, essendo nel deserto, non ci saranno né docce né servizi ma soprattutto non ci sarà connessione ad internet così che i piloti non possano comunicare con le squadre o conoscere la classifica.

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Van Beveren comanda al Bivacco F

Quando è stata presentata la tappa diversi tra piloti e addetti ai lavori si sono domandati se i top rider sarebbero riusciti a terminare la tappa 48h in una sola giornata, la risposta possiamo darla ora: no. Anche se i migliori hanno coperto praticamente quattro quinti della distanza di gara raggiungendo il Bivacco F in circa sei ore e mezza. Il migliore al momento è Adrien Van Beveren, l’ufficiale Monster Energy Honda ha raggiunto il sesto dei sette bivacchi in 6:30’39”, un minuto e mezzo meglio del compagno di squadra Ricky Brabec. Terza piazza per Toby Price con la prima delle KTM ufficiali al momento ma 1’49” più lento del francese della Honda. Quarta posizione per Daniel Sanders con la GasGas a 3’32” con il campione del mondo Rally Raid Luciano Benavides quinto a 6’07”. A testimoniare come la navigazione tra le dune del deserto più vasto al mondo sia complicata tutti questi piloti sono scattati tra la nona e la sedicesima posizione stamane ed hanno potuto usufruire dunque delle linee già tracciate dai primi piloti al via. Joan Barreda che è scattato per primo infatti paga mezz’ora di ritardo (che senza gli abbuoni per aver aperto la tappa sarebbero quasi 40 minuti), mentre José Ignacio Cornejo Florimo che dopo ieri era leader della classifica generale ha perso 15’ perdendo virtualmente il comando dell’assoluta in favore di Ricky Brabec.

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