Dakar 2024, Giraldi: “Bisogna dare il giusto valore ai fallimenti”

Dakar 2024, Giraldi: “Bisogna dare il giusto valore ai fallimenti”

Jader ha concluso anzitempo il Rally Raid in seguito ad una caduta nella seconda tappa: “E' stata un'esperienza formativa, forse più di quella dello scorso anno”

11.01.2024 ( Aggiornata il 11.01.2024 11:01 )

La seconda Dakar di Jader Giraldi non è andata come sperato, visto che il centauro italiano iscritto alla classe Original by Motul (la cosiddetta “Malle Moto”, senza assistenza) si è dovuto ritirare dopo un paio di giornate di gara in seguito ad una brutta caduta e a qualche conseguente acciacco fisico. Fortunatamente con nulla di rotto, il romagnolo ha commentato la propria esperienza sui social, spiegando come anche le avventure sfortunate come la sua Dakar 2024 siano ugualmente formative.

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Giraldi: “Devo prendermi cura di me come ho fatto con la mia moto”


Quando mi è stato chiesto se mi sono pentito di aver preso parte a questa seconda Dakar, la mia risposta è stata chiara: l'edizione di quest'anno è stata ancora più importante della prima”, ha spiegato Jader. “Purtroppo, per cultura, siamo portati a non dare il giusto valore ai fallimenti, ma anche questa è stata un'esperienza formativa”.

Sono passati un po' di giorni dall'incidente, sto bene e mentalmente mi sento ancora in pre-gara, con l'occhio umido dall'emozione ed il sorriso di chi sta per sfidare la vita”, prosegue Giraldi. “Ora devo sottopormi ad alcune visite prendendomi cura di me come mi sono preso cura della moto negli scorsi giorni. Grazie alla Dakar, ho imparato ad elaborare in fretta le delusioni e adesso sto già pensando alle prossime avventure”.

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