Dakar 2024, Tappa 3: vittoria di Quintanilla, gara finita per Sunderland

Dakar 2024, Tappa 3: vittoria di Quintanilla, gara finita per Sunderland© HRC

Il cileno è stato il più rapido nella terza speciale, seguito da Barreda e Benavides. Branch mantiene la leadership generale, mentre il pilota GASGAS ha alzato bandiera bianca

08.01.2024 ( Aggiornata il 08.01.2024 12:42 )

Anche in questa terza tappa della Dakar 2024 è stato un pilota del team ufficiale Honda a chiudere al comando la speciale. Nei 438 km da Al Duwadimi ad Al Salamiya è stato infatti il cileno Pablo Quintanilla a conquistare la prima posizione in sella alla CRF450 Rally, approfittando della compensazione dei tempi che, avendo aperto la strada, gli ha permesso di recuperare 3'33'' assicurandosi la settima vittoria di tappa in carriera.

Alle spalle del pilota HRC troviamo lo spagnolo Joan Barreda Bort, alla sua miglior tappa da quando è passato al team Hero, mentre completa il podio di giornata Kevin Benavides con la KTM, bravo a stringere i denti nonostante i problemi fisici. Quarta piazza per un'altra Honda, ovvero quella dello statunitense Ricky Brabec, che va così a completare una Top 4 racchiusa in meno di due minuti dopo oltre 4 ore e mezza di gara.

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Quinto nella tappa odierna, Ross Branch è riuscito a mantenere il primato nella classifica generale dopo una speciale che ha messo in difficoltà numerosi protagonisti. Daniel Sanders ha perso ben 11 minuti dalla vetta, Luciano Benavides 13, Skyler Howes 22 e Toby Price addirittura 26, rendendo davvero complicato il recupero nelle prossime giornate pur essendo ancora lontani dalla conclusione. Tuttavia, sia il pilota HRC che quello KTM hanno perso tempo a soccorrere il tedesco Sebastian Bühler dopo una caduta; per questo, riceveranno un bonus di circa 18 minuti che li proietterà nuovamente in Top 10.

Chi non vedrà l'arrivo per il secondo anno consecutivo è invece Sam Sunderland, che dopo aver vinto l'edizione 2022 (la seconda in carriera, nell'anno in cui è diventato anche Campione del Mondo W2RC) non è più riuscito a concludere nessun Rally Raid. Questa volta il problema ha riguardato la sua GASGAS del team Factory, la quale ha avuto problemi tecnici che si sono rivelati irreparabili dopo soli 11 km di prova speciale.

Problemi anche per Mason Klein, che dopo aver perso oltre due ore nella seconda tappa, anche questa volta hanno fatto i conti con noie tecniche sulla Kove, dicendo addio ai propri sogni di gloria. Infine, per quanto riguarda gli italiani il migliore è stato nuovamente Paolo Lucci: il “leone castiglionese” del team BAS Dakar Racing KTM ha chiuso a ridosso della Top 20 e si sta confermando tra i protagonisti della classe Rally2.

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